108 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Rapine sui Navigli, presa la banda di via Gola: i ragazzi erano coinvolti nei disordini di Capodanno

A Milano i poliziotti del commissariato Ticinese hanno arrestato quattro pregiudicati, ritenuti responsabili di alcune violente rapine nella zona dei Navigli, con le vittime minacciate con coltelli e pistole giocattolo, poi prese a calci e pugni. Due dei fermati erano stati coinvolti nei disordini di via Gola nel capodanno 2020.
A cura di Simone Gorla
108 CONDIVISIONI
Immagine

La polizia li ha arrestati perché coinvolti in una serie di violente rapine nella zona dei Navigli a Milano, ma due di loro erano già nel mirino delle forze dell'ordine da tempo, per aver partecipato ai disordini di capodanno 2020 in via Gola, quando erano stati aggrediti i vigili del fuoco intervenuti per domare un incendio appiccato dalla stessa gang di giovani e giovanissimi.

Ci sono anche due trapper dei ‘Golas Locos' tra le persone arrestate sabato pomeriggio a Milano dalla polizia.  Fermati anche due cittadini stranieri di 21 anni e 22 anni, ricercato un uomo di 28 anni.

Le indagini della squadra investigativa del commissariato di Porta Ticinese hanno portato i poliziotti ad individuare il gruppo composto da 5 ragazzi protagonisti di una serie di violente rapina, portate a termine sempre con la stessa modalità. I malviventi individuavano la vittima, la accerchiavano, la minacciavano con un'arma e, dopo avergli sottratto il cellulare, auricolari e soldi, la colpivano con calci e pugni per poi scappare. Il gruppo di ragazzi, tutti con precedenti penali specifici e che agivano indossando un giubbotto bomber scuro, era composto anche da due minorenni.

Gli agenti hanno ricostruito una prima rapina consumata poco dopo le 23 dell'8 gennaio 2020 all'interno del parco Baden Powell, quando il gruppo ha prima accerchiato un ragazzo italiano di 25 anni e, dopo averlo minacciato con una pistola giocattolo priva di tappo rosso, si è impossessato del suo smartphone, degli auricolari e 20 euro. I ragazzi, dopo aver colpito la vittima con calci e pugni, erano scappato. La pistola era stata sequestrata dalla polizia alcuni giorni dopo, nel corso di uno degli sgomberi eseguiti in via Gola a seguito dei disordini avvenuti a capodanno.

Circa un mese dopo, alle 3.30 dell'11 febbraio, in Ripa di Porta Ticinese lo stesso gruppo ha minacciato un ragazzo italiano di 23 anni puntandogli un coltello alla gola, lo ha derubato del suo cellulare e dei documenti personali tra i quali una carta di credito utilizzata in seguito. Anche in questa occasione gli aggressori, prima di scappare, hanno colpito con calci e pugni la vittima. Le indagini degli investigatori del Commissariato di Porta Ticinese proseguono per accertare se il gruppo sia responsabile di altre rapine consumate nella stessa zona.

108 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views