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Rapina in casa di Roby Facchinetti: i ladri sono scappati con un bottino da 100mila euro

Ammonterebbe a circa centomila euro il bottino che, nella serata di domenica 29 gennaio, i rapinatori avrebbero portato via dalla villa di Roby Facchinetti.
A cura di Ilaria Quattrone
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Ammonterebbe a circa centomila euro il bottino che, nella serata di domenica 29 gennaio, i rapinatori avrebbero portato via dalla villa di Roby Facchinetti: a rivelarlo è il quotidiano Il Corriere della Sera. Proseguono le indagini degli agenti della Questura di Bergamo e della Squadra mobile che hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza per risalire all'identità dei membri della banda.

Non è stato ancora diffuso l'elenco dettagliato del bottino. È però possibile stimare che tra gioielli, orologi e contanti il valore si aggiri attorno a quella cifra. Sembrerebbe che i tre ladri si siano appostati nel giardino della villa e, attorno alle 20.50, abbiano fatto irruzione approfittando del fatto che il figlio di Facchinetti avesse aperto la porta per far rientrare il cane in casa.

La dinamica

Armati di pistole e con il volto coperto dai passamontagna, si sono prima fatti consegnare denaro e gioielli dal figlio del cantante e dalla sua compagna e poi siano saliti al piano superiore dove c'erano l'artista e la moglie. I tre hanno tenuto in ostaggio la famiglia per ben trentacinque minuti. Una volta scappati, Roby Facchinetti ha potuto chiamare il 112.

"Sono stati 35 minuti terribili, i più brutti della nostra vita. Stiamo tutti bene. Non posso rivelare altro, atteso che sono in corso le indagini". Ieri Facchinetti senior ha voluto ringraziare le forze dell'ordine e la Procura per il lavoro che sta svolgendo: "I miei “grazie” vanno al Procuratore Aggiunto Maria Cristina Rota nell’immediato attivatasi per coordinare le indagini con brillante competenza e con determinazione. Grazie alla squadra mobile intervenuta immediatamente e che a tutt’oggi continua incessante la propria attività investigativa per assicurare i malfattori alla giustizia".

E ancora "I miei ringraziamenti vanno al Questore dott. Stanislao Chinera che ha voluto manifestarmi direttamente la sua vicinanza, assicurandomi che nulla sarà lasciato di intentato per giungere ai responsabili. Grazie al Sindaco di Bergamo Giorgio Gori che pure ha voluto comunicarmi la sua solidarietà e la sua particolare vicinanza".

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