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Ragazzo 19enne accoltellato sotto casa a San Siro, fermati i due cognati

Un 19enne egiziano con precedenti è stato accoltellato sotto casa in via Zamagna a San Siro. La polizia ha fermato tre persone, due delle quali suoi cognati. Alla base una discussione, forse per le attività illecite del ragazzo.
A cura di Enrico Spaccini
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Si era trascinato fino a piazzale Selinunte, in zona San Siro a Milano. Mohamed Youssef, che tra poco più di un mese compirà 20 anni, era appena stato accoltellato a una scapola. Irregolare in Italia e con alcuni precedenti, il ragazzo egiziano è stato soccorso intorno alle 12 e 40 di martedì 10 maggio dai sanitari dell'Agenzia regionale emergenza urgenza e trasportato all'ospedale San Carlo. Le sue condizioni sono gravi, ma non sembrerebbe essere in pericolo di vita. Gli agenti della polizia hanno portato in Questura tre suoi connazionali, due dei quali sono suoi cognati. All'origine dell'aggressione, potrebbe esserci una discussione sulle attività illecite del ragazzo.

L'area comune di via Zamagna 4

Mohamed stava con alcuni ragazzi nel cortile dello stabile popolare in via Zamagna 4. Erano quasi le 12 e 30, quando uno dei suoi due cognati (quello che vive nel suo stesso palazzo) si imbatte nel gruppo di giovani. Secondo quanto raccontato dai tre, e che ancora deve essere verificato, l'uomo conosce bene quei ragazzi e inizia una discussione. A quanto pare, gli inquilini dello stabile sarebbero a conoscenza delle attività illecite che il gruppo è solito intraprendere nell'area comune del numero 4 di via Zamagna. Forse spaccio, o comunque smercio di qualche tipo.

L'aggressione

In poco tempo la discussione si fa sempre più animata. Altre persone arrivano a sostenere l'uomo, compreso l'altro cognato che vive là vicino. Ad un certo punto qualcuno, ancora da individuare chi nello specifico, ferisce Mohamed all'altezza della scapola con un coltello. Gli altri membri del gruppo scappano lasciandolo lì. Sul posto sono arrivati gli agenti dell'Ufficio prevenzione generale della Questura e del commissariato Bonola. Ora verranno sottoposti a interrogatori, in modo da chiarire la vicenda. Mohamed è ancora ricoverato al San Carlo, ma sembra ormai essere fuori pericolo di vita.

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