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Ragazzino di 13 anni accoltellato a Porta Venezia, fermato un pusher 27enne: “Una lite per 20 grammi di hashish”

Un 27enne, Martinez Despaigne, è stato fermato con l’accusa di tentato omicidio a Pozzuolo Martesana (Milano). Sarebbe stato lui lo scorso 16 maggio ad accoltellare un 13enne e il suo cane in zona Porta Venezia. All’origine dell’aggressione ci sarebbe una lite per 20 grammi di hashish.
A cura di Enrico Spaccini
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(Archivio)
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È stato fermato il presunto aggressore del 13enne che nel primo pomeriggio di venerdì 16 maggio era arrivato davanti all'ospedale Fatebenefratelli di Milano sanguinante accompagnato da un amico. Si tratta di Martinez Despaigne, un 27enne incensurato che avrebbe colpito il ragazzino dopo una discussione per un affare legato alla vendita di sostanze stupefacenti. Gli investigatori sono riusciti a identificarlo e a rintracciarlo grazie a varie testimonianze e ora si trova in carcere a San Vittore in attesa dell'udienza di convalida. Il 27enne avrebbe già fornito ai militari i vestiti che indossava quel giorno e il coltello, dalla lama di 20 centimetri, che avrebbe usato per ferire il 13enne e il suo cane, morto poco dopo.

L'incontro per i 20 grammi di hashish e l'aggressione

Stando a quanto ricostruito dalle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia Duomo e della Stazione Moscova e coordinate dalle pm Francesca Crupi, lo scorso 16 maggio il 13enne era stato accompagnato insieme al suo Rottweiler e a un 22enne in fondo alla scalinata che da viale Vittorio Veneto porta ai Bastioni di Porta Venezia. Là, tra gli alberi, avrebbe dovuto tenersi un incontro con Despaigne, il quale gli avrebbe ceduto della droga.

L'affare riguardava 20 grammi di hashish, per i quali il 27enne chiedeva un pagamento di 120 euro. Per i compratori, però, il fumo sarebbe stato di bassa qualità e questo avrebbe innescato la violenta lite. Il Rottweiler si sarebbe scagliato contro Despaigne mordendolo al braccio e lui avrebbe estratto il coltello e colpito prima il cane e poi il 13enne. A quel punto, i tre sarebbero risaliti in macchina per scappare, ma il 27enne si sarebbe aggrappato al finestrino dell'auto continuando a sferrare altri fendenti.

Il 19enne che guidava la Golf ha portato subito il 13enne davanti all'ingresso del Fatebenefratelli. Il ragazzino è stato portato di corsa in ospedale, dove ha tre arresti cardiaci e viene sottoposto a un intervento chirurgico. Avrebbe riportato una profonda ferita al costato destro, con la lama che gli avrebbe bucato un polmone. Le sue condizioni sono ancora gravi, ma nelle ultime ore sarebbe stato dichiarato fuori pericolo. Il cane, invece, è stato trasferito in una clinica veterinaria, dove poco dopo è deceduto.

Il fermo del presunto aggressore

Per poter ricostruire quanto accaduto, gli investigatori hanno analizzato i filmati di diverse telecamere di sorveglianza e ascoltato numerose testimonianze, tra le quali proprio quelle del 19enne che guidava l'auto e del 22enne che era insieme al 13enne al momento dell'accoltellamento. Il più grande dei tre avrebbe dovuto fare da "ponte" tra gli altri due e Despaigne nella trattativa.

Il 27enne è stato rintracciato nella notte tra venerdì 16 e sabato 17 maggio a Pozzuolo Martesana, nella casa in cui vive con la madre. Incensurato, alla vista dei militari avrebbe provato a scappare, ma è stato subito raggiunto. Il giovane è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio. Ai carabinieri avrebbe già consegnato il cellulare attraverso il quale parlava con il 22enne, i vestiti che indossava durante la trattativa e il coltello che avrebbe usato per colpire. Sulla mano destra aveva una ferita, per una prognosi di 10 giorni, compatibile con l’aggressione.

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