69 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ragazza violentata sul treno Milano-Bergamo: si cerca ancora l’aggressore

Gli investigatori stanno cercando di identificare l’aggressore attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere nelle stazioni ferroviarie: l’uomo sarebbe salito sul treno diretto a Bergamo nella stazione di Milano Porta Garibaldi.
A cura di Francesca Del Boca
69 CONDIVISIONI
Immagine

La violenza tra le 10.30 e le 11 di mercoledì mattina 5 aprile. E l'aggressore che si dilegua nel nulla. 

Le forze dell'ordine stanno ancora setacciando tutte le immagini delle telecamere che quella fascia oraria, tra le stazioni di Porta Garibaldi e quella di Forlanini, potrebbero aver ripreso l'aggressione sessuale ai danni di una 21enne tra i vagoni di un treno diretto a Bergamo: è sugli impianti di videosorveglianza ferroviari che si sta concentrando la caccia all'uomo.

Caccia all'uomo

Uomo che, stando alla testimonianza della giovane, dovrebbe avere intorno ai 40 anni, accento sudamericano e carnagione scura. E che l'avrebbe agganciata alla stazione di Milano Porta Garibaldi, dopo che lei gli aveva chiesto indicazioni su come raggiungere Bergamo: la ragazza, una studentessa di origini toscane, era nel sottopassaggio della stazione e cercava informazioni su come raggiungere la città dove vive il fidanzato.

L'uomo le avrebbe suggerito di prendere il treno 24531 che da Varese va a Treviglio, nella Bergamasca. E l'avrebbe così seguita, e aggredita mentre si aggirava da sola per i vagoni del convoglio in partenza. Secondo la denuncia della ragazza, lui l'avrebbe bloccata tra il sedile e il finestrino e ne avrebbe abusato. "All'inizio c'era un passeggero, ma quando ha capito cosa stava per succedere è andato via".

La testimonianza della giovane

"Ero nel panico, ho perso i sensi", continua il racconto della 21enne. "Senza neanche accorgermene, mi ha afferrata e tirata verso di sé", ha raccontato la ragazza, "mi ha costretta a stendermi con la forza sui sedili, poi mi è salito sopra mentre io ero stretta tra il finestrino e un sedile". Poi avrebbe iniziato a baciarla, "in bocca e sul collo. Mi sono sentita le mani addosso dappertutto, avevo i pantaloni abbassati".

La ragazza si ribella, riesce a colpirlo. "Sono scappata finché ho trovato il controllore, e con lui siamo corsi fino in cima al treno dove c’era la polizia. Non so cosa mi abbia salvato, forse l’istinto di sopravvivenza". Il violentatore, però, a quel punto è già scappato via, scendendo alla stazione di Milano Forlanini. Dileguato nel nulla. Probabilmente, ancora per poco.

69 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views