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Questura vieta i cortei no green pass: “Concesso solo presidio al Parco Sempione”

La Questura di Milano si è mossa d’anticipo e ha vietato tutti i cortei no green pass in vista del weekend: il questore ha permesso solo il presidio al Parco Sempione in programma per domani sabato 18 settembre. Prescrizioni con il divieto di cortei non autorizzati sono arrivate a 16 persone, ritenute tutte gli organizzatori di questo tipo di manifestazioni.
A cura di Giorgia Venturini
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Prescrizioni con il divieto di cortei non autorizzati per domani sabato 18 settembre eccetto il presidio presente solo ed esclusivamente in piazza Sempione, all'Arco della Pace. È quanto ha inviato il questore di Milano Giuseppe Petronzi a 16 persone da lui ritenute gli organizzatore di possibili cortei "no green pass". Il responsabile dell'ordine pubblico a Milano teme infatti che ci possano essere ulteriori manifestazioni domani per contestare e opporsi alle misure adottate ultimamente dal governo, tra tutte l'obbligo di Green pass per tutti i lavoratori.

Raggiunti dal provvedimento 16 persone

Così il questo ha deciso di agire di anticipo vietando già i cortei che potrebbero portare non pochi disagi in città: la Questura fa sapere che questi provvedimenti di prescrizioni sono stati presi dopo aver analizzato tutte le dinamiche e i fatti dei cortei dello scorso luglio in poi. In piazza sono scese migliaia di persone, ovvero chi secondo la Questura "non avevano piena consapevolezza circa le modalità di svolgimento della mobilitazione e sono state condizionate da singoli elementi che hanno assunto un ruolo occasionalmente trainante, dettando tempi e modalità di estrinsecazione della protesta, risultate spesso non compatibili con l'ordinario esercizio di altre prerogative (per esempio la circolazione stradale)". Le autorità incaricate per l'ordine pubblico hanno individuato i 16 cittadini promotori di tutte le manifestazioni avvenute in quel momento: in tutti i precedenti cortei queste persone hanno avuto un ruolo attivo che consisteva nel posizionarsi alla testa del corteo incitando gli altri partecipanti a seguirli nei percorsi di volta in volta improvvisati.

Una manifestazione permessa quella in piazza Sempione

Da luglio ad oggi i cortei non sono stati tutti pacifici: non sono mancate infatti aggressioni a gazebi elettorali. Per questo la Questura ha agito d'anticipo: "Al fine di tutelare gli interessi della collettività, garantendo nel contempo il diritto a manifestare, si è ritenuta imprescindibile una regolamentazione della protesta, per la quale, pur in assenza di preavviso, il Questore si è avvalso dello strumento della prescrizione indirizzata a soggetti che hanno assunto, nei fatti, il ruolo di promotori nelle pregresse iniziative". E poi hanno tenuto a precisare: "All'esito di una valutazione condivisa con la Prefettura ed i competenti uffici comunali, piazza Sempione, ove non sono previste concomitanti attività, è stata individuata per l'eventuale iniziativa "no green pass" di sabato 18 settembre".

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