Proteste a Milano per la morte di Ramy Elgaml, il video dei disordini: bus sfasciato e roghi

Continuano le proteste al Corvetto, quartiere della periferia sud di Milano, per la morte di Ramy Elgaml. Gli amici del 19enne hanno acceso decine di roghi e vandalizzato bus e cassonetti.
A cura di Enrico Spaccini
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Ramy Elgaml e le proteste degli amici (foto da TikTok)
Ramy Elgaml e le proteste degli amici (foto da TikTok)

Non si fermano le proteste al Corvetto per la morte di Ramy Elgaml, il 19enne morto nelle prime ore di domenica cadendo dallo scooter guidato da un amico di 22 anni in fuga dai carabinieri. Anche nella notte appena trascorsa, tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, decine di giovani sono scesi in strada nel quartiere della periferia sud-est di Milano chiedendo "verità per Ramy". Alcuni hanno acceso roghi e lanciato fumogeni, mentre altri hanno preso d'assalto un bus della linea 93 in viale Omero mettendo in fuga i passeggeri. La polizia, dopo alcune cariche di alleggerimento sui ragazzi, ha fermato un 21enne con le accuse di lancio di petardi, getto di oggetti e resistenza a pubblico ufficiale.

La morte di Ramy Elgaml e le proteste al Corvetto

Nella notte di domenica 24 novembre, intorno alle 4, Elgaml era in sella a uno scooter guidato da un suo amico di 22 anni quando, all'incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta, sarebbero caduti affrontando una curva dopo un lungo inseguimento con i carabinieri. Il 19enne ha impattato contro un muretto di una stazione di servizio ed è deceduto poco dopo. Il 22enne, invece, si trova attualmente ricoverato in ospedale ed è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

Già nel pomeriggio di domenica, centinaia di persone sono scese in strada al Corvetto per commemorare Elgaml e per chiedere che venga fatta giustizia. Gli amici del 19enne, infatti, sostengono che il ragazzo sarebbe stato investito dall'auto dei carabinieri dopo la caduta dallo scooter. Al momento, nessun elemento avvalorerebbe questa ipotesi, ma le strade del quartiere sono già state tappezzate di striscioni che chiedono "verità per Ramy".

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Sempre nella serata di domenica, un'auto è piombata sul corteo investendo quattro persone. La vettura è stata raggiunta da circa dieci giovani che l'hanno presa a calci e pugni. L'automobilista, 30enne, è stato poi arrestato per lesioni personali e omissione di soccorso.

L'autobus vandalizzato e i roghi in strada

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 25 novembre, altri giovani sono scesi in strada per svuotare estintori, lanciare bottiglie e petardi contro la polizia che presidiava la zona di via Ripamonti. Nella notte, in via Barabino, sono stati accesi altri roghi e ed è stata vandalizzata la pensilina di una fermata dell'Atm. In viale Omero, un bus della linea 93 è rimasto bloccato da un'auto in mezzo alla strada e alcuni ragazzi lo hanno sfasciato, mettendo in fuga i passeggeri.

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Per disperdere i giovani, la polizia ha effettuato cariche di alleggerimento mentre i vigili del fuoco hanno iniziato le operazioni di bonifica. Alla fine, gli agenti hanno arrestato un 21enne di origine montenegrina per lancio di petardi, getto di oggetti e resistenza a pubblico ufficiale. Portato a San Vittore, sarà sottoposto a interrogatorio di convalida.

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