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Omicidio di Giulia Tramontano, ultime notizie

Processo Impagnatiello, l’amica di Tramontano: “Il giorno dell’omicidio diceva che voleva tornare dalla famiglia”

Questa mattina, giovedì 11 aprile, si è tenuta la nuova udienza del processo ad Alessandro Impagnatiello. In aula le testimonianze del capitano dei carabinieri, all’inizio incaricato della ricerca di Giulia Tramontano, e dell’amica che ha ricevuto l’ultimo messaggio audio dalla 29enne prima di essere uccisa.
A cura di Enrico Spaccini
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È iniziata intorno alle 10 di questa mattina, giovedì 11 aprile, la nuova udienza del processo che vede Alessandro Impagnatiello imputato dell'omicidio di Giulia Tramontano. Il primo a prendere parola è stato il capitano Gianluca Belotti, comandante del Nucleo investigativo di Milano. Il militare ha ripercorso le fasi in cui è stato chiamato a indagare sulla scomparsa della 29enne, denunciata il 28 maggio 2023, che poi si scoprirà essere stata uccisa proprio dal barman 30enne dal quale aspettava un figlio. Dopodiché la parola è passata a S., l'amica alla quale Tramontano aveva inviato l'ultimo messaggio audio.

Entro il 10 maggio la difesa dovrà consegnare la consulenza psichiatra e psicologo. Le prossime udienze si terranno il 23 maggio, quando saranno sentiti i tecnici del Ris di Parma e della Scientifica di Milano e il 27 maggio, quando parlerà Barelli. Il 10 giugno toccherà ai testimoni della difesa.

Giulia Tramontano
Giulia Tramontano

"Siamo stati attivati il 31 maggio 2023, incaricati dell’estrazione forense dell’iPhone 14 di Impagnatiello, che ce lo consegna alle 11:40 di quel giorno", ha iniziato il racconto il capitano: "Estraiamo contenuto in alcune ore e al termine il nostro software genera un report di analisi, categorizzando tutte le componenti del telefono. Quel giorno quello che conoscevamo della vicenda era ancora fermo alla ricerca di Giulia. Impagnatiello era venuto da noi in ufficio e si era mostrato disponibile a darci pin e password. Le operazioni iniziano alle 12 del 31. Quella mattina erano stati eseguiti, prima di noi, da parte della Scientifica i rilievi sulla macchina di Impagnatiello".

Le ricerche sul web di Impagnatiello

"Anche in base all'esperienza maturata negli anni, decido di incanalare su due direzioni: quello che Impagnatiello aveva cercato in rete e le chat tra Impagnatiello e Tramontano. Procediamo quindi su questi due fronti. Come lasso temporale per le ricerche in rete ci concentriamo dal giorno della scomparsa fino a quella mattina. Invece nelle chat scaliamo fino all’inizio di maggio".

Dalla cronologia web erano emerse queste ricerche: ‘ceramica bruciata' (27 maggio), ‘ragazza ritrovata dopo 23 anni' (29 maggio), ‘Fanpage.it Giulia Tramontano' (29 maggio), ‘trovare i miei iPad, scomparsa allontanamento volontario, Alberto Stasi Bollate' (26 maggio). "Evidenziamo questo interesse a una vicenda giudiziaria che ci aveva messo in allarme", continua il capitano Belotti. Poi ancora: ‘WhatsApp web come uscire', ‘e-mail orario programmato' e ‘tabacchino via Cavour Senago' (30 maggio).

Le ricerche hanno cambiato di tono a partire dalla mattina del 31 maggio: ‘rimuovere macchie di sangue', ‘rimuovere macchie erba', ‘rimuovere macchie candeggina'. "Queste ricerche una mezz’ora prima che consegnasse il cellulare", ha sottolineato Belotti ricordando come "Impagnatiello era molto disponibile, si è mostrato assolutamente freddo, non agitato, collaborativo".

Tra le 18 e le 19 di quel 31 maggio i carabinieri notificano a Impagnatiello l'avviso di garanzia. "Anche in quel momento, quando i colleghi gli hanno chiesto se era consapevole, ha detto solo ‘si'. Solo alle 21", ha ricordato il capitano, "quando è stato avvisato che sarebbe stato accompagnato a casa a prendere le sue cose e l’abbiamo congedato, ha cominciato a vacillare, capendo probabilmente che sapevamo tutto".

La chat con Giulia Tramontano fino al 27 maggio 2023

Dagli esami sul cellulare di Impagnatiello era emerso come il numero di Tramontano era stato memorizzato come "Baby", mentre lui come "Alessandro". Il 9 maggio, alle 18:32, la 29enne scrive: "spiegami di chi è questo coso, è un rossetto, ora sono proprio curiosa". Lui risponde: "io che ne so", ma Tramontano incalza: "chi è entrato in macchina, mio non è". "nessuno, Giulia", dice Impagnatiello senza convincere la ragazza che ribatte: "le cose non compaiono dal nulla, non può crescere un rossetto in macchina".

La discussione sul rossetto poi continua: "certo che è salito qualcuno, perché la cassa di bottiglie era nel baule, mentre quando l’ho usata io erano lato passeggero; quindi qualcuno è salito. deficiente non sono". Ma Impagnatiello si difende: "non ho alcuna risposta da dover dare, non è salito un cazzo di nessuno". Risposta che non convince la ragazza che decide di porre fine alla discussione: "è stato un piacere, Ale" per poi concludere con "ora mi spieghi e poi mi vedi col binocolo".

Il giorno seguente, il 10 maggio, Impagnatiello prova a riprendere la conversazione: "Amore ti prego, non ti ho fatto nulla", ma Tramontano chiude: "ognuno per la propria strada" nonostante lui provi a parlare ancora: "Ei tutto ok? Mi vuoi parlare? E dai Giulia però non mi ignorare in questa maniera".

Nell'udienza sono stati poi presi in esame i messaggi del 25 maggio:

Giulia Tramontano: "accetta la mia decisione e chiudiamo, non voglio altre discussioni, ansie e rabbia continua. Non sono felice e vorrei ritrovare la mia tranquillità"

Alessandro Impagnatiello: "e vuoi ritrovare la tranquillità mettendomi da parte? Vabbè, ti lascio in pace"

G.T.: "si, non voglio più sapere che sei il mio compagno, così da non aspettarmi niente. Condivideremo la casa fino al necessario"

A.I.: "ma davvero prima ancora che nasca il bambino tu vuoi già dividerci? Ma che madre sei?"

G.T.: "a me lo chiedi?"

A.T.:"ma ti sembra normale parlare così con un bambino in pancia?"

G.T.: "non mi sembra normale invece far arrivare una persona a questo limite. Sempre tutto un’eterna lotta, io non voglio più combattere e vivere una vita insoddisfatta al fianco della persona sbagliata. Non ho fiducia in te e non ne avrò mai"

Alessandro Impagnatiello
Alessandro Impagnatiello

La ragazza con cui Impagnatiello aveva una relazione parallela, poi scoperta da Tramontano, entra a essere protagonista nelle conversazioni tra i due a partire dal 27 maggio. Giorno nel quale le due si sono incontrate per discutere del barman e delle bugie che aveva raccontato a entrambe negli ultimi mesi. Alle 15:12 lui scrive: "vogliamo parlare insieme? Va bene", e lei risponde: "di sicuro lo faremo. Ah certo non potevi perderti la grigliata, eri lì con A. saluta Thiago, lo vedrai col binocolo. il labello era di A. eri a spassartela, sei un cane". Alle 16:20 Impagnatiello: "possiamo parlarne a casa prima? E poi fai ciò che vuoi. Io sto finendo, non creiamo casini sul luogo di lavoro", e Tramontano: "sono in metro, ti avviso non ti muovere da là". "Giuliet, prima ne parliamo noi due", continua il 30enne e lei risponde alle 17:26: "non decidi nulla. wow, sono curiosa di cosa ti inventerai ora. Hai fallito nella vita, due figli con due madri diverse, spero che tu anneghi nella merda che ti sei creato da solo. Sto tornando a casa, fatti trovare".

I messaggi del 28 maggio 2023

Fino alle 00:21 non ci sono più messaggi, fino a quando Impagnatiello scrive: "ehi, dove sei?". Poi ancora alle 7 del mattino del 28 maggio: "io sto attaccando, faccio colazione, riposati tu" e alle 10:30: "sei ancora a letto?". Più tardi il 30enne continua a mandare messaggi al telefono di Tramontano: "Ciao, prima in casa continuavo a guardare la nostra foto di Ibiza che abbiamo fatto il quadro. So che non sono stato un buon fidanzato negli ultimi mesi. A te che sei stata la prima e unica ragazza a cui ho presentato il figlio che ho con V. Mi hai fatto esplodere il cuore, non volevo spezzare il tuo. Hai ragione, dicci solo che stai bene".

Altri messaggi risalgono alle 19:07 del 29 maggio 2023. Il giorno precedente Impagnatiello si era presentato alla caserma dei carabinieri di Senago per denunciare la scomparsa della 29enne che, diceva, sarebbe avvenuta la sera precedente: "Dicci solo che sei fuggita in qualche paese lontano per buttare giù tutto", scrive Impagnatiello, "Ho i giornalisti che mi stanno molestando sotto casa, mia mamma piange, fallo per E. (suo figlio, ndr)".

La testimonianza dell'amica di Giulia Tramontano

La parola è passata poi a S., l'amica di Giulia Tramontano alla quale la 29enne aveva mandato l'ultimo messaggio audio. "Ho conosciuto Giulia nell’estate del 2021, lavoravamo nello stesso ufficio. Eravamo amiche e colleghe, trascorrevamo 5 giorni su 7 insieme in ufficio. Quando mi parlava del suo rapporto di coppia mi diceva che c’erano spesso discussioni, soprattutto nell’ultimo anno. Mi raccontava spesso che era assente, mancava da casa e lei lamentava questa assenza".

La ragazza ha raccontato un episodio avvenuto in autunno del 2022: "Al rientro da un concerto mi chiese di accompagnarla in una via laterale al corso di Porta Romana perché dalla posizione delle sue cuffiette aveva capito che Impagnatiello era lì molto spesso. Ha fatto foto ai citofoni e giorni dopo mi ha raccontato che lui le aveva detto che in quel palazzo c’era un magazzino dove lui andava a prendere regali per lei".

A gennaio 2023 Impagnatiello avrebbe confessato il tradimento a Tramontano, "ma poi aveva ritrattato", ha continuato l'amica della 29enne: "dicendo che sul momento gliel’aveva detto per farla allontanare. Giulia non ci aveva creduto del tutto. Quando ha scoperto di essere incinta nei giorni successivi ci sono stati diversi ripensamenti, lui non voleva per questioni economiche, ma ogni volta poi lui ritrattava. Inizialmente Giulia era contenta di questa gravidanza, ma non se l’è poi vissuta bene nel tempo, perché non si sentiva appoggiata dal suo compagno, spesso piangeva".

Nonostante questo, S. ha ribadito: "Avrebbe comunque tenuto il bambino perché aveva l’appoggio della sua famiglia. Mi raccontava che la sera andava a letto con crampi forti alla pancia. Un episodio importante è successo proprio dopo la confessione del tradimento, in cui poi Giulia è stata messa a riposo dalla sua dottoressa".

Nel pomeriggio di sabato 27 maggio 2023, dopo l'incontro con A., Tramontano racconta all'amica di aver scoperto il tradimento di Impagnatiello: "Mi chiama e mi racconta di essere stata contattata da A. In quella telefonata chiesi a Giulia di chiedere a questa ragazza se il weekend prima Impagnatiello fosse davvero alla grigliata in Emilia Romagna. Quel pomeriggio mi disse che avrebbe incontrato quella ragazza e poi sarebbe tornata a casa per mettere tutto a posto e partire per Sant’Antimo dove trascorrere la maternità".

Stando al racconto di S., Giulia Tramontano aveva già pianificato tutto. "Lo lascio, chiamo i miei, torno a casa", le avrebbe scritto. "Mi ha detto che mi avrebbe aggiornata", continua dicendo di aver poi ricevuto un messaggio intorno alle 10:30 che diceva: "Niente, non ho parole". "Ho sollecitato di spiegarmi dopo le 21:30", ha affermato S., ma ottiene come risposta un: "Ciao zia, sono distrutta, vado a riposarmi”. Il messaggio "ok volevo solo assicurarmi che stessi bene" Tramontano non lo ha mai visualizzato. "Zia" era il vezzeggiativo con il quale le due ragazze si chiamavano a vicenda, stratagemma usato da Impagnatiello per mascherare il fatto che quel messaggio lo aveva scritto lui.

Il giorno dopo, il 28 maggio 2023, S. riceve un messaggio su Instagram da Impagnatiello: "Mi ha chiesto notizie di Giulia, ma decido di non rispondergli visto che sapevo quello che era successo tra loro. Però scrivo alla sorella di Giulia e poi mi contatta anche la mamma dell’imputato, dicendomi che era dai carabinieri con lui. L’imputato mi contatta anche il lunedì mattina per chiedermi se Giulia si era presentata in ufficio".

L'ultimo audio di Giulia Tramontano

L'amica di Giulia Tramontano ha parlato anche dell'ultimo audio che la 29enne le aveva inviato il 27 maggio 2023 alle 18:38, dopo l'incontro con la ragazza con la quale Impagnatiello aveva una seconda relazione: "Zia, sono appena stata a parlare con A., m’ha raccontato tutto, è un lurido, lui è andato via prima dal lavoro, dicendo che la mamma era in ospedale. Ho raccontato anche io tutto. Sono shoccata dalla doppia vita che conduceva, dalle cose che ha fatto".

Il racconto della vicina di casa e del ferramenta

Una vicina di casa ha ricordato la scena che si è ritrovata di fronte nella giornata di domenica 28 maggio 2023, all'indomani dell'omicidio di Giulia Tramontano. "Sono scesa verso le 17 e ho notato tracce di cenere sulle scale, dall’appartamento sotto il mio fino al garage, dove la cenere era molta. Ho pensato avessero fatto un barbecue. Il mio appartamento è proprio sopra il loro (di Tramontano e Impagnatiello, ndr) ma non li avevo mai sentiti discutere. Mio marito, però, mi ha raccontato che la settimana prima c’era una donna che parlava al telefono di un tradimento, a voce molto alta".

È stato, poi, il turno del commesso della ferramenta di Senago nella quale Impagnatiello il 30 maggio ha comprato un carrello: "Si è presentato un ragazzo a chiedermi un carrello, aveva una felpa e il cappello, giacchetto marrone ed è sempre stato con la testa bassa, è stato così veloce che non ci ho fatto caso. Ha pagato 170 euro in contanti. Il carrello lo ha portato via a mano. Era un maschio giovane, tra i 25 e i 35 anni, italiano. Era alto più o meno come me, ma più magro".

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