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Prende a pugni la professoressa che le ha sospeso la figlia: madre condannata a una multa da mille euro

Una donna è stata condannata a una multa di mille euro per aver preso a pugni l’insegnante della figlia 17enne che aveva sospeso la giovane.
A cura di Giorgia Venturini
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Dovrà pagare una multa di mille euro la mamma che il 2 maggio del 2019 aveva aggredito nel suo ufficio una professoressa dell'Istituto professionale Einaudi di Lodi. Lo ha deciso il giudice di primo grado che ha condannato la donna per lesioni dolose. Secondo l'imputata, l'aggressione era scoppiata perché l'insegnante aveva sospeso la figlia 17enne della donna lasciandola fuori dai cancelli. Il tutto senza avvertire la famiglia.

La professoressa era stata colpita da pugni e colpita con una sedia

La ricostruzione degli investigatori e inquirenti aveva poi confermato che la professoressa era stata colpita con pugni e sedie lanciate contro di lei tanto da costringerla a recarsi in pronto soccorso e uscire con la prognosi di alcuni giorni. Una volta dimessa dall'ospedale aveva sporto querela con il genitore. Dopo i fatti in molti avevano sostenuto l'insegnante: anche l'allora ministro dell'Istruzione Marco Bussetti aveva espresso la sua solidarietà alla professoressa e fatto un appello affinché questi fatti non accadano più. E ora per il genitore violento è arrivata invece la condanna di mille euro. Cifra che poteva essere più alta se non fosse che la Procura di Lodi non ha giudicato – stando a quanto riporta La Repubblica – l'episodio nel più grave reato di lesioni a pubblico ufficiale. Così la sentenza è stata decisa da un giudice di pace: la madre della 17enne dovrà pagare le spese processuali e le spese si costituzione a parte civile della professoressa oltre che ai risarcimenti morali e materiali quantificati appunto in mille euro. Bisognerà vedere se la donna deciderà per un ricorso.

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