Precipita per 100 metri e muore in montagna: poco prima aveva perso la vita un altro alpinista

Altro morto sulle montagne della Valsassina nella giornata di ieri domenica 20 novembre. Un uomo di 35 metri è morto dopo essere precipitato per circa cento metri mentre si trovava sul Pizzo Alto a Premana, in provincia di Lecco. Il 35enne era impegnato in un'escursione a 2.500 metri di quota con la fidanzata.
Dalle prime informazioni la coppia si è separata: la ragazza stanca è scesa a valle mentre il ragazzo ha proseguito la scalata fino in vetta. Dopo alcune ore però la donna ha chiamato i soccorsi e in poco tempo sono iniziate le ricerche del soccorso alpino arrivato in zona con un elicottero.
Dopo poco tempo i soccorritori hanno trovato prima gli occhiali del disperso e poco dopo il cadavere: il corpo è stato recuperato nella notte.
Il complesso intervento di recupero
Il soccorso alpino tramite post di Facebook ha spiegato così cosa stava succedendo: "Si trovava riverso a terra un centinaio di metri sotto la cima. Il medico ha constatato il decesso. Sono quindi cominciate le operazioni di recupero. Si è trattato di un intervento complesso, lungo un sentiero con neve e ghiaccio".
Il recupero del cadavere è avvenuto verso mezzanotte: i soccorritori sono rientrati poi all'alba.
Alessandro Regazzoni morto sulle montagne Comasche
Poche ore prima invece ha perso la vita sempre in montagna il 33enne Alessandro Regazzoni, uscito per una escursione sabato 19 novembre sul Pizzo Cavregasco, in provincia di Como, a 2.535 metri quando è precipitato in un canale.
I soccorritori lo hanno trovato dopo alcune ore in un dirupo: il corpo è stato possibile riconsegnarlo alla famiglia solo nel primo pomeriggio di domenica. A causa della zona molto impervia, il recupero non è stato facile.