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Positivi al coronavirus dopo una vacanza in Croazia: sette ragazzi bresciani in quarantena

Sette ragazzi sono risultati positivi al Covid-19 a Brescia: erano appena tornati da una vacanza in Croazia, sull’isola di Pag, dove già si erano riscontrati altri contagi nei giorni scorsi. I giovani sono tutti asintomatici e in buona salute. Si trovano in quarantena obbligatoria insieme ai loro familiari.
A cura di Simone Gorla
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Sette i ragazzi bresciani, tra i 18 ed i 25 anni, sono risultati positivi al Covid-19 al ritorno da una vacanza in Croazia. Sarebbero tutti asintomatici e in buona salute. Si trovano ora in quarantena obbligatoria per 14 giorni insieme ai loro familiari più stretti.

Sette ragazzi bresciani positivi al coronavirus dopo vacanza in Croazia

In isolamento anche le persone con le quali i ragazzi avevano avuto contatti al ritorno dalla vacanza nell'isola di Pag. Dalla stessa isola provengono i giovani veneti risultati infetti al rientro a casa e anche tre ragazzi lodigiani di 18 anni. Un altro gruppo che doveva partire il 21 agosto ha chiesto l'annullamento del viaggio.

Erano stati all'isola di Pag

Tra i contagiati c'è una ragazza, che era a bordo di uno dei pullman rientrati la scorsa settimana e su cui sono stati scoperti alcuni infetti. Gli altri sei giovani facevano parte di un altro gruppo rientrato due giorni fa in Italia. Visto che avevano frequentato la stessa zona degli altri giovani trovati positivi, l'Ats ha disposto anche per loro in tampone. I tour operator locali che hanno organizzato i viaggi in Croazia assicurano come l'Isola di Pag non sia un luogo più a rischio di altri. Tutta via il timore si allarga e un altro gruppo che sarebbe partito nei prossimi giorni ha preferito annullare.

Tredici contagi "di rientro" tra Milano e Lodi

Nella scorsa settimana l'Ats di Milano ha riscontrato tredici casi di "contagi di rientro" dalle vacanze in Croazia, Spagna, ma anche dall'Europa dell'Est. Una situazione allarmante che ha spinto Regione Lombardia a valutare di introdurre un tampone obbligatorio per chi si torna da Paesi stranieri. "Stiamo cercando di capire come organizzare questo tipo di servizio", ha spiegato l’assessore al Welfare Giulio Gallera.

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