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Perché il 20enne che ha ucciso un bambino di 11 anni ed è scappato è ancora a piede libero

Era senza patente ed è fuggito subito dopo l’impatto, il 20enne che ha investito il piccolo Mohanad la scorsa notte a Milano. Ma il pm milanese ha deciso di indagare a piede libero il conducente della Smart.
A cura di Francesca Del Boca
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Ha travolto e ucciso un bambino di 11 anni che si aggirava sulla sua bicicletta per le strade intorno a viale Certosa (Milano), mentre aspettava che il papà finisse di lavorare al ristorante. L'ha colpito in pieno, e trascinato sull'asfalto per 20 metri.

Ma il 20enne che era alla guida della Smart quella notte è ancora a piede libero. Nonostante l'omicidio, nonostante la fuga dopo l'impatto, nonostante si trovasse al volante senza la patente. Nonostante sul suo fascicolo risultino precedenti per spaccio e detenzione di droga, e il giovane sia risultato debolmente positivo al test per le sostanze. Come è possibile? 

Il pm Rosario Ferracane ha deciso di indagare a piede libero, senza prendere provvedimenti, il 20enne italo-marocchino (residente a Milano) che nella notte tra lunedì e martedì era alla guida di una Smart senza patente: mai conseguita, anche se guidava regolarmente da anni. Il mancato possesso del titolo sarebbe sì un’aggravante del reato di omicidio stradale, ma in questo caso, secondo la procura, non giustifica la richiesta di una misura cautelare.

Questo perché il giovane ha deciso di costituirsi quattro ore dopo, presentandosi spontaneamente alla centrale di polizia in via Jacopino da Tradate: forse un ripensamento tardivo dovuto ai sensi di colpa, o forse la consapevolezza che la zona è presidiata dalle telecamere e che la polizia si trovava già sulle sue tracce. O forse ancora l'opera di convincimento della ragazza che era seduta accanto a lui nell'abitacolo, una 26enne di Segrate.

Intanto gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente. Quello che è certo è che quella notte la Smart viaggiava a velocità sostenuta, come testimoniano i lunghi segni di trascinamento lasciati sull’asfalto.

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