Per 16 anni picchia e minaccia di morte la compagna: denunciato e allontanato dalla famiglia

Per 16 anni un uomo avrebbe costretto la sua compagna a subire violenze psicologiche e fisiche anche davanti ai suoi figli. Fino allo scorso 3 ottobre, quando i carabinieri di Montodine (in provincia di Cremona) hanno dato esecuzione alla misura cautelare disposta nei suoi confronti dal gip del Tribunale di Cremona dell'allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, con l'applicazione del braccialetto elettronico. L'accusa è di maltrattamenti.
Le indagini sono state avviate a fine settembre. La donna aveva chiamato il numero unico per le emergenze segnalando che il suo compagno durante un litigio l'aveva minacciata di morte, presa a pugni e aveva distrutto alcuni mobili della casa. I militari, dopo aver constatato i danni e accompagnato la vittima in caserma, avevano raccolto la denuncia della donna e iniziato gli accertamenti del caso. In pochi giorni, già il 3 ottobre, il giudice del Tribunale di Cremona su richiesta degli inquirenti, data la pericolosità della situazione, ha disposto la misura cautelare nei confronti dell'uomo accusato di maltrattamenti.
Stando a quanto raccontato dalla donna, le violenze sia fisiche che psicologiche erano iniziate nel 2009, ma solo adesso è riuscita a denunciare. Ha raccontato di aggressioni che spesso avvenivano quando l'uomo abusava di alcol e di come a volte l'avrebbe picchiata anche davanti ai figli. In quasi 16 anni, prima dell'episodio di fine settembre la donna non avrebbe mai fatto ricorso a cure mediche né chiesto aiuto alle forze dell'ordine.