Padre e madre muoiono per Coronavirus: il figlio ricevuto dal Papa per raccontare il suo dolore

Ha perso nel giro di dieci giorni il padre e la madre, entrambi uccisi dal Coronavirus. Carlo Chiodi, figlio della coppia, come accaduto a tanti famigliari delle vittime di Covid-19 nel momento in cui la pandemia infuriava non ha potuto nemmeno dare l'ultimo saluto ai propri cari, costretto a rimanere in casa per la quarantena. "Nessuno sa cosa si prova a perdere i propri genitori in questo modo – scriveva l'uomo il 4 agosto scorso sulla bacheca Facebook del Comitato "Noi denunceremo, Verità e giustizia per le vittime di Covid-19″ – . Fa male non dare quell'ultimo saluto ai propri cari perché si è costretti a stare a casa per la quarantena e non avergli detto per l'ultima volta ‘vi voglio bene'".
Ricevuto in udienza privata dal Papa
Il dolore, la rabbia, l'impotenza davanti a ciò che gli è successo hanno spinto l'uomo, un autotrasportatore 50enne di Carobbio degli Angeli, nella Bergamasca, a scrivere una lettera a Papa Francesco, mettendo per iscritto tutte le sue emozioni. E il Santo Padre gli ha risposto, ricevendolo assieme a tutta la famiglia per un'udienza in forma strettamente privata che si è tenuta lo scorso 23 agosto in Vaticano. "Ho raccontato il dolore al Papa", ha detto l'uomo, sposato e con due figli, al quotidiano locale "L'Eco di Bergamo", spiegando di aver scelto di sottoporre la propria dolorosa esperienza "alla persona che, nel silenzio del vuoto di piazza San Pietro dello scorso 27 marzo, ha veicolato con più forza la sofferenza che tutta l’umanità stava provando".
La dedica ai genitori per l'incontro con Papa Francesco: Grazie, ve lo dovevo
Lo scorso 27 marzo, mentre il Papa in mondovisione pregava in una piazza San Pietro deserta, Carlo aveva ancora negli occhi le lacrime per la morte dei genitori. Il padre, Giuseppe Chiodi, è morto il 14 marzo, mentre la madre, Giuseppa Indovina, lo ha seguito dieci giorni dopo, il 24 marzo. Avevano rispettivamente 77 e 78 anni: "L'ultima immagine che ho di voi è quella di una croce rossa, che vi ha portato via per sempre da me", aveva scritto il figlio. L'incontro col Papa, a cui Carlo ha regalato la bandiera "Noi amiamo Bergamo", simbolo della lotta alla pandemia, e un libro sui morti di Covid, è stato una sorta di rinascita per tutta la famiglia del 50enne, che il giorno stesso ha pubblicato sulla sua pagina Facebook, oltre alle foto dell'incontro col Papa, anche una con i suoi genitori, con una dedica speciale: "Un grazie a voi, ve lo dovevo".