Omicidio di Gigi Bici: resta in carcere la fisioterapista Barbara Pasetti

Resta in carcere Barbara Pasetti, finora l'unica arrestata per l'omicidio di Luigi Criscuolo, commerciante pavese noto come "Gigi bici". La donna, che si trova nel carcere di Vigevano per tentata estorsione ma è indagata anche per omicidio e occultamento di cadavere, aveva avanzato tramite il suo legale una richiesta di scarcerazione che però, secondo quanto riporta l'agenzia Ansa, sarebbe stata respinta dal giudice per le indagini preliminari. Pasetti, secondo il gip, deve rimanere in carcere per via dei gravi indizi di colpevolezza in relazione a uno dei capi d'accusa, ossia la tentata estorsione ai danni dei famigliari di Gigi Bici.

Le lettere inviate ai famigliari

La donna infatti avrebbe inviato, prima che il cadavere del 60enne venisse trovato, delle lettere in cui avrebbe chiesto del denaro alla famiglia. Fin da quando è stato trovato il cadavere di Criscuolo fuori dalla sua abitazione, Pasetti ha smentito qualsiasi legame con l'uomo. Secondo alcune testimonianze però i due si conoscevano da alcuni mesi: la donna avrebbe chiesto al suo carrozziere aiuto per una presunta persecuzione da parte dell'ex marito. Il carrozziere si sarebbe poi rivolto a Gigi Bici. Dopo la scomparsa del commerciante, Pasetti avrebbe parlato con un altro uomo – amico di Criscuolo – per chiedere anche a lui aiuto per "sistemare" l'ex marito.

Si cerca l'uomo che si trovava alla guida dell'auto di Gigi Bici

Le indagini degli inquirenti si concentrano anche sulla ricerca di eventuali complici. In particolare sull'identità dell'uomo che sarebbe stato visto guidare l'auto di Gigi Bici nel giorno della scomparsa. L'auto è stata poi ritrovata in un bosco a Calignano con il vetro rotto e delle macchie di sangue all'interno.