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La mantide di Parabiago

Omicidio di Fabio Ravasio a Parabiago, la figlia di Adilma Pereira resta in carcere

Il gip ha convalidato l’arresto per Ariane Pereira, figlia di Adilma Pereira, conosciuta come la “mantide di Parabiago”. La 31enne è stata arrestata nell’ambito dell’omicidio di Fabio Ravasio, per il quale la madre si trova a processo con altri sette presunti complici.
A cura di Alice De Luca
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Il giudice per le indagini preliminari Stefano Colombo ha confermato la custodia cautelare in carcere per la 31enne Ariane Pereira, la figlia di Adilma Pereira, conosciuta come "la mantide di Parabiago". La madre 49enne è sotto processo con l'accusa di aver ucciso, con l'aiuto di sette presunti complici, l'allora compagno Fabio Ravasio a Parabiago, in provincia di (Milano). Ariane è stata arrestata a fine luglio perché, secondo i pm, sarebbe stata al corrente del progetto di omicidio, tanto che avrebbe suggerito alla mamma di cercare un killer "tra gli zingari di Magenta".

Fin dal primo momento dell'arresto la 31enne ha dichiarato di non avere nulla a che fare con il delitto. L'avvocato di Ariane Pereira, Edoardo Lorenzo Rossi, ha detto che la sua assistita "ha risposto a tutte le domande e ritiene di non avere alcun ruolo in quanto contestato, anche perché non ci sono elementi nuovi rispetto agli atti già depositati dall’agosto scorso a oggi”. 

Ariane è stata arrestata dopo una dichiarazione fatta in tribunale di uno degli imputati, Massimo Ferretti (amante e presunto complice di Adilma Pereira). Il barista ha raccontato che durante la preparazione dell'omicidio la donna avrebbe suggerito alla madre di assoldare un killer per uccidere Ravasio. La 31enne, presente all'udienza, sentendo le parole di Ferretti aveva reagito violentemente, alzandosi in aula e dando all'uomo  dell'"infame" e "bugiardo".

A questa testimonianza si aggiungono anche alcune chat dalle quali emergerebbe, secondo i pm, che Ariane fosse a conoscenza del piano della mamma e successivamente dell'avvenuto omicidio. Tra questi, i messaggi che madre e figlia si sono scambiate il 9 agosto 2024, giorno dell'omicidio. Le due donne si parlano in portoghese: "Faz logo", fai alla svelta, scrive Adilma. Ariane risponde: "Ja fiz", già fatto. "Tirou tudo?", "sim", cioè "hai tolto tutto?", "sì". Messaggi che si riferiscono, secondo gli inquirenti, all'occultamento dell'auto Opel Corsa utilizzata per investire Ravasio e inscenare un finto incidente stradale.

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