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“Oltre 50 infermieri contagiati”, l’allarme dell’Asst di Como: preoccupano di nuovo le case di riposo

Nel Comasco oltre 50 infermieri e operatori socio sanitari sono risultati positivi al tampone Covid in questi giorni. Asst Lariana è costretta a rimodulare servizi e reparti.
A cura di Giorgia Venturini
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La pandemia non lascia tregua in Lombardia, nemmeno durante i mesi più caldi. Ogni giorno sono migliaia e migliaia i nuovi positivi Covid, complice anche il fatto che la soglia di attenzione si è abbassata e nelle città non mancano i grandi eventi. Il virus sta tornando anche a mettere a dura prova alcuni reparti degli ospedali: le difficoltà sono dovute al calo degli operatori sanitari. Come sta succedendo nelle strutture di Asst Lariana.

Nel Comasco oltre 50 infermieri e operatori socio sanitari sono risultati positivi al tampone in questi giorni. Mentre negli ultimi due mesi sono circa 750 le infezioni tracciate tra gli operatori della sanità comasca. Tanti quindi sono stati costretti a isolarsi e lasciando così reparti con carenza di personale. Asst Lariana è stata così costretta a intervenire rimodulando alcuni servizi e distribuendo pazienti in più parti della provincia. Oltre agli ospedali, sotto controllo da parte di Ats sono anche tutte le case di cura e di riposo della Lombardia.

Altri 14mila positivi in Lombardia

Ieri giovedì 14 luglio i casi Covid registrati in Lombardia in 24 ore sono stati 14.429 a fronte di 56.904 tamponi effettuati. Purtroppo in regione si contano altri 29 decessi che fa salire il numero a 41.046 morti dall'inizio della pandemia. A livello ospedaliero, si aggiungono 49 ricoveri in area medica che così salgono a 1.455 (ieri erano 1.406) pazienti. Sale anche di 2 unità il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (ieri erano 40, oggi 42).

Quarta dose di vaccino anti Covid per gli over 60

Intanto in Lombardia dallo scorso 13 luglio anche gli over 60 potranno ricevere la quarta dose di vaccino anti-Covid. L'ordinanza è arrivata per contrastare l'incremento vertiginoso di casi e di ricoveri causata dalla variante Omicron 5. Così Regione Lombardia ha disposto la riapertura di tutti gli hub vaccinali attivi, ci si potrà presentare anche senza prenotazione. Oltre che nelle 370 farmacie e nelle sei cooperative di medici di medicina generale.

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