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Nuovo stadio di San Siro

Nuovo stadio di San Siro, la proposta di La Russa: “Costruire il nuovo impianto e salvare il Meazza”

Il vecchio stadio Meazza e il nuovo impianto di San Siro, voluto da Inter e Milan, potrebbero coesistere ed essere entrambi operativi? Per il Senatore di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa sì che, insieme al capogruppo a Palazzo Marino, ha spiegato come Milano non possa privarsi di un simbolo così identitario. Ecco il progetto.
A cura di Filippo M. Capra
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Il vecchio stadio Meazza e il nuovo impianto di San Siro, voluto da Inter e Milan, potrebbero coesistere ed essere entrambi operativi? Per il Senatore di Fratelli d'Italia Ignazio La Russa sì. Durante la presentazione del progetto studiato dagli architetti Joseph Di Pasquale e Oscar Benini, l'esponente di FdI ha ribadito di volere uno stadio nuovo, nonostante il Comune non stia decidendo sul da farsi, e lo vuole "con le cubature richieste perché, se è un investimento privato, i privati devono averne un ritorno".

La Russa: Il Meazza per le partite importanti e concerti invernali

Però, al tempo stesso, La Russa sollecita l'Amministrazione a non abbattere il Meazza. In primis per i costi: buttare già La Scala del calcio costerebbe almeno cinquanta milioni di euro. Un suo mantenimento, poi, abbatterebbe i costi di gestione a circa cinque milioni l'anno, dagli otto attuali. Secondo La Russa, quindi, per dieci anni verrebbe assorbito il costo dell'abbattimento. Inoltre, il Senatore del partito di Giorgia Meloni ha detto che "il Meazza potrebbe essere utilizzato per le partite principali, quelle per le quali serve una capienza da 70 mila posti: le due partite casalinghe di Milan e Inter con la Juventus, il Napoli e altre ancora, i due derby, le coppe europee". Così facendo, i prezzi resterebbero calmierati, cosa che inevitabilmente non accadrà con il nuovo stadio per recuperare parte delle spese per costruirlo, "mantenendo il calcio uno sport popolare". E quando il Meazza resterà sgombro perché non utilizzato, potrà essere "occupato" da iniziative del Comune "per fare qualunque cosa", ha aggiunto La Russa, proponendo l'installazione di "una copertura mobile" che consentirebbe "grandi concerti non solo d'estate".

Mascaretti: Abbattere San Siro è abbattere l'identità dei milanesi

Nel corso della presentazione del progetto, il capogruppo a Palazzo Marino di Fratelli d'Italia Andrea Mascaretti ha poi detto che "Milano ha bisogno di grande rilancio con i suoi simboli identitari: la Scala e la ‘Scala' del calcio. Abbattere San Siro è abbattere l'identità Milano e dei milanesi. Ho guidato missioni all'estero, da assessore con Letizia Moratti, per convincere a votare per Milano su Expo. I simboli che tutti avevano in mente erano la Scala e San Siro". Il consigliere comunale Marcora ha poi detto che "siamo compatti sull'accoglimento del nuovo stadio", punzecchiando il sindaco Sala che, a suo dire, "ha dimostrato incapacità decisionale".

Il Milan si sarebbe detto d'accordo ponendo due condizioni

Resterebbe però da capire il parere dei club coinvolti, Inter e Milan. Sul secondo, La Russa ha detto di aver "parlato informalmente con la società, che è la più convinta ad abbattere il Meazza, trovando un accoglimento". Secondo il Senatore, i rossoneri non sarebbero "pregiudizialmente contrari, a patto che non vi sia un danno temporale e a patto, soprattutto, che il Comune dia la garanzia di non penalizzare i club, concedendo le volumetrie richieste".

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