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Notizie sul caso di Leonardo La Russa

Nuove indagini su Leonardo Apache La Russa: avrebbe costretto una ragazza minorenne a baciarlo a Forte dei Marmi

Leonardo La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio, sarebbe coinvolto in un’altra inchiesta per violenza sessuale. I suoi avvocati dichiarano però di non saperne ancora nulla.
A cura di Enrico Spaccini
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Leonardo Apache La Russa
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Nonostante l'archiviazione dell'indagine per violenza sessuale e il filone parallelo per revenge porn dichiarato estinto dietro il risarcimento di 25mila euro (non accettato dalla vittima), i problemi giudiziari per Leonardo Apache La Russa, figlio terzogenito del presidente del Senato Ignazio, potrebbero non essere finiti qua. Stando a quanto appreso da Fanpage.it, l'avvocato Stefano Benvenuto, che difende la presunta vittima di 24 anni, nei giorni scorsi ha comunicato alla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e alla pm di Milano Rosaria Stagnaro di essere a conoscenza di un altro caso di presunta violenza sessuale di cui il giovane si sarebbe reso responsabile, questa volta ai danni di una ragazza minorenne. I fatti, però, si sarebbero svolti a Forte dei Marmi, perciò gli atti sono stati già trasmessi alla Procura di Lucca per competenza territoriale.

Come appreso da Fanpage.it, nei giorni scorsi l'avvocato Benvenuto ha segnalato alle magistrate di Milano un episodio che sarebbe avvenuto a Forte dei Marmi e che vedrebbe ancora protagonista La Russa jr. In questo caso, la presunta vittima sarebbe stata una ragazza minorenne, che il figlio del presidente del Senato avrebbe costretto a baciarlo. Almeno per il momento, l'episodio non è stato denunciato dalla presunta vittima. Tuttavia, trattandosi di un reato procedibile d'ufficio, ricevuta la notizia le inquirenti hanno trasmesso gli atti alla Procura di Lucca, competente per il territorio di Forte dei Marmi. Contattati da Fanpage.it, gli avvocati Vinicio Nardo e Adriano Bazzoni che difendono La Russa jr hanno spiegato di non essere ancora a conoscenza della nuova indagine.

Intanto, lo scorso 30 ottobre la gip del Tribunale di Milano, Rossana Mongiardo, ha accolto la richiesta della procuratrice aggiunta Mannella e della pm Stagnaro e ha archiviato l'inchiesta su quanto accaduto la notte tra il 18 e il 19 maggio 2023. Una 24enne, infatti, aveva denunciato La Russa jr e il suo amico dj Tommaso Gilardoni di aver abusato di lei dopo una serata in discoteca. Secondo la ricostruzione della Procura, però, non ci sarebbe stato uno "sfruttamento della condizione di inferiorità della ragazza per carpirne il consenso" in quanto, "pur consapevole dell'assunzione di alcuni drink alcolici", non ci sarebbe prova del fatto che "abbiano percepito, in modalità esplicita o implicita, la mancanza di una volontà".

Da questa indagine era sorto un altro filone, che vedeva indagati i due giovani questa volta per revenge porn. La Russa jr e Gilardoni erano accusati di aver diffuso video intimi della stessa 24enne contro il suo consenso, in episodi differenti. Lo scorso 17 dicembre, la gup Maria Beatrice Parati ha ritenuto congrua l'offerta di risarcimento presentata dagli avvocati di La Russa jr, pari a 25mila euro, e ha dichiarato estinto il reato, mentre l'amico dj è stato condannato a 1 anno con pena sospesa.

Ha collaborato Ilaria Quattrone

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