Non risponde alle chiamate del figlio: donna trovata morta in casa, intossicata dal monossido di carbonio

Una 78enne è stata trovata senza vita alle prime ore di oggi, lunedì 27 gennaio, nella sua abitazione di Castiglione D'Adda (in provincia di Lodi). I vigili del fuoco del distaccamento di Casalpusterlengo, arrivati su segnalazione del figlio della donna che non riusciva a mettersi in contatto con lei, hanno riscontrato all'interno dell'appartamento un'alta concentrazione di monossido di carbonio. Stando a quanto emerso dagli accertamenti, il gas sarebbe stato sprigionato da una stufa che era stata posizionata vicino al letto.
Il figlio 50enne della vittima avrebbe chiamato i vigili del fuoco intorno alle 23:35 di domenica 26 gennaio, dicendo che erano ormai diverse ore che non riusciva a mettersi in contatto con l'anziana madre. Quando i sanitari del 118 sono entrati nell'abitazione della 78enne, la donna, da tempo costretta a letto, era già deceduta.
La salma è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria. La Procura ha disposto l'autopsia, che sarà eseguita all'Istituto di Medicina legale di Pavia, per chiarire l'esatta dinamica della morte. L'ipotesi più probabile è che la 78enne sia rimasta intossicata dal monossido di carbonio, sprigionato da una stufa trovata nei pressi del letto, nonostante questa fosse alimentata da bioetanolo che normalmente non produce grandi quantità di gas velenoso.
Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso, mentre i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l'appartamento. Della vicenda è stato informato anche il sindaco di Castiglione D'Adda, Costantino Pesatori, che ha espresso vicinanza al figlio della donna deceduta.