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Nembro, la bimba ha fretta di nascere: mamma partorisce in macchina sulla strada per l’ospedale

Chiara aveva fretta di nascere. Così, i suoi genitori che si stavano recando all’ospedale di Seriate (Bergamo), hanno dovuto accostare all’altezza dell’Esselunga di Nembro dove, con l’aiuto di due ostetriche, la loro piccola terzogenita è venuta al mondo. Questa la bella storia che ha riguardato marito e moglie della Bergamasca nella giornata di oggi, sabato 20 marzo.
A cura di Filippo M. Capra
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Immagine di repertorio
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Aveva fretta di nascere la piccola Chiara, venuta al mondo poco dopo le 6 di questa mattina a Nembro, nella Bergamasca, mentre i suoi genitori stavano procedendo in direzione dell'ospedale di Seriate, per accoglierla in totale sicurezza con l'aiuto dei medici. La coppia, secondo quanto riportato dall'Eco di Bergamo, si era messa in macchina verso le 5.30 dopo il sopraggiungere delle prime contrazioni da parte della donna.

Bimba ha fretta di nascere, madre partorisce in macchina

La piccola, però, aveva fretta di nascere e dunque, mentre mamma e papà percorrevano la strada che collega l'Alta Val Seriana all'ospedale di Seriate, meta designata per il parto, li ha costretti ad accostare vicino all'Esselunga di Nembro su suggerimento dei soccorritori e dei medici, nel frattempo contattati telefonicamente. Nei pressi del supermercato, poi, sono arrivate anche due ostetriche hanno aiutato la donna nei momenti più delicati del parto. Successivamente, il gruppo è stato raggiunto da due ambulanze che hanno accompagnato la madre e la sua terzogenita Chiara all'ospedale ancora unite dal cordone ombelicale. Arrivate al Bolognini di Seriate, hanno ricevuto tutte le cure e le attenzioni necessarie per restare in salute. Sia la mamma che Chiara stanno bene.

Draghi a Bergamo per il Bosco della memoria

Una bella notizia per un paese che ha patito la gravi conseguenze della pandemia da Covid-19 per cui, nella giornata dello scorso 18 marzo, a Bergamo sono stati piantati un totale di 850 alberi dando vita al "Bosco della memoria". Presenti il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi. Proprio quest'ultimo ha dichiarato che "questo luogo è il simbolo di un dolore dell'intera nazione".

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