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Nei prossimi anni aumenteranno le ondate di calore e le alluvioni: Milano è tra le città a rischio

Milano è tra le città che ha visto e continuerà a vedere un aumento delle ondate di calore e delle alluvioni. Secondo il rapporto “Analisi del Rischio. I cambiamenti climatici in sei città italiane”, che è stato realizzato dalla Fondazione Centro Euro-Mediterraneo, nel capoluogo meneghino infatti ci saranno trenta giorni in più di caldo intenso l’anno rispetto all’inizio del secolo.
A cura di Ilaria Quattrone
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La città di Milano, insieme ad altre cinque italiane, ha visto e vedrà un aumento delle ondate di calore e di alluvioni: questo è quanto emerge dal rapporto "Analisi del Rischio. I cambiamenti climatici in sei città italiane" che è stato realizzato dalla Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici. Nel capoluogo meneghino infatti ci saranno trenta giorni in più di caldo intenso l'anno rispetto all'inizio del secolo.

Nell'ultimo anno sono aumentate le temperature medie annuali

Negli ultimi trent'anni c'è stato un aumento significativo della temperatura media annuale rispetto alla media del periodo. Gli anni più caldi si sono registrati dal 2014 in poi: in particolare nel 2020 c'è stato un incremento fino a 0,9 gradi centigradi. L'aumento del caldo incrementa i rischi per gli anziani oltre alle problematiche per il settore dell'energia. Basti pensare che proprio quest'estate sono stati frequenti i blak out e gli interventi da parte degli enti competenti.

Entro il 2100 aumenteranno fino a due gradi

Le previsioni della Fondazione è che entro il 2100 con un aumento delle temperature fino a due gradi in tutte le stagioni: in particolare in estate si potrà avere un incremento di sei gradi centigradi e in autunno fino a cinque gradi. Aumenteranno quindi in modo significativo i giorni consecutivi di caldo in tutte le stagioni. Per contenere il problema saranno necessarie delle politiche climatiche: in tal modo si potranno ridurre le precipitazioni medie in autunno, primavera ed estate e aumentare durante il periodo invernale. Sia con che senza politiche aumenteranno le precipitazioni massime giornaliere.

Negli ultimi cinquant'anni si è avuto un aumento del 45 per cento di giorni caldi. Il 46 per cento delle ondate di calore si è registrato solo negli ultimi dieci anni. In questo modo è aumentata del 33,6 per cento la mortalità urbana. A rischio soprattutto la categoria degli over 65. Con delle politiche adeguate ci saranno solo trenta giorni in più – invece di sessanta – con ondate di calore. Il rischio di mortalità sarà in aumento, ma sempre minore a quello che ci sarebbe senza delle politiche climatiche. Relativamente alle alluvioni, l'analisi mostra come il territorio lombardo sia esposta al rischio allagamento. Negli ultimi 140 anni si sono avuti 150 giorni di eventi di piena.

Le azioni del comune di Milano per contenere i rischi

Consapevole dei rischi, per affrontare i problemi legati ai cambiamenti climatici, il Comune ha aderito al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, al C40 Cities Climate Leadership Group e al 100 Resilient Cities (100RC) Resilient Cities Network. Nel piano Aria e Clima e nella valutazione dei rischi climatici, l'amministrazione ha dimostrato una visione a lungo termine e un approccio partecipativo. Questo aspetto unito alla collaborazione con gli enti regionali e alla creazione di una direzione delle città resilienti mostra l'impegno nel fornire risorse per piani di adattamento. Secondo il rapporto la città ha mostrato "elevate capacità tecniche, amministrative e fi nanziarie dedicate alle attività inerenti la valutazione dei rischi climatici". Relativamente alla comunicazione dei rischi, Milano si è dotata di una strategia di comunicazione che prevede la pubblicazione di documenti reperibili sul sito web del Comune e la pubblicazione di dati sul geoportale.

Visto l'aumento delle temperature, della siccità e delle alluvioni, la città ha individuato le zone in cui sono necessari degli interventi prioritari di mitigazione e adattamento. L'analisi dei rischi si basa sulla vulnerabilità di un territorio, sulla sua esposizione e sul pericolo climatico. Per mitigare i rischi, nel 2019 è stato approvato il piano aria e clima con l'obiettivo di migliorare la qualità ambientale e la capacità di adattamento della città. Nello stesso anno è stato approvato il piano di governo del territorio e il progetto Climami. Nel 2018 sempre sulla stessa linea di contenimento dei cambiamenti climatici e di politiche green sono stati approvati il progetto Forestami e il progetto Clever Cities.

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