‘Ndrangheta, commissariata la filiale italiana del colosso della logistica DB Schenker
Commissariata la filiale italiana del colosso tedesco dei traporti DB Schenker (acquistato nel 2002 dalla società delle ferrovie tedesche Deutsche Bahn, a sua volta controllata dal Ministero delle Finanze tedesco, che conta in Italia 1.400 dipendenti, 37 filiali e centinaia di milioni di euro di fatturato all'anno) per presunte inflitrazioni della ‘Ndrangheta. Lo stesso provvedimento è stato applicato anche a un'altra azienda, la Aldieri S.p.a. Nello specifico, la temporanea amministrazione giudiziaria è causata dai rapporti tra i dirigenti di queste due società e un'azienda riconducibile a ad un soggetto condannato definitivamente per associazione mafiosa di matrice ‘ndranghetista, e affiliato a una cosca di Vibo Valentia. In particolare, secondo i carabinieri di Como e la Guardia di Finanza di Milano (che indagavano dal 2020, "una complessa attività investigativa" che ha ricevuto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano) i due soggetti avrebbero "agevolato le attività del soggetto condannato per associazione mafiosa e dell'azienda a lui riconducibile". Sono in corso di esecuzione perquisizioni locali e domiciliari, nelle provincie di Milano e Como, da parte delle polizie giudiziarie operanti.
Le accuse
In questo caso i pm Silvia Bonardi e Paolo Storari contestano al gigante della logistica di aver continuato ad affidare subappalti per 2 milioni di euro negli ultimi 5 anni a una società di trasporti facente capo a Nicola Bevilacqua: un condannato in via definitiva nel 2006 a Catanzaro per associazione mafiosa ed estorsione aggravata dal metodo mafioso in un processo alla cosca Mancuso di Limbadi a Vibo Valentia, poi sottoposto a sorveglianza speciale e indagato a Milano per l’ipotesi di intestazione fittizia di beni. L'indagine era partita a seguito del sequestro di droga (30 chili di cocaina) su un camion nel porto di Dover, in Inghilterra, nel marzo del 2020.