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Muore sulle scale di casa, i suoi cani continuano a vegliarlo: per spostarli servono i pompieri

Un uomo di 68 anni è morto a Caprino Bergamasco sulla soglia di casa. I suoi due cani si sono appostati vicino a lui con lo scopo di proteggerlo. È stato quindi necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza i due animali. I soccorsi poi non hanno però potuto far altro che constatare il decesso del 68enne avvenuto per un malore.
A cura di Ilaria Quattrone
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Gli sono rimasti accanto fino alla fine per proteggerlo: è successo a Caprino Bergamasco, in provincia di Bergamo, dove un uomo di 68 anni è morto mercoledì 10 marzo a causa di un malore. Il corpo è stato ritrovato solo ieri e per recuperarlo è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco che hanno prima messo in sicurezza i due animali.

L'uomo è morto sulla soglia di casa

Stando a quanto riportato dal giornale "L'Eco di Bergamo", il corpo è stato notato da alcuni vicini di casa: l'uomo sarebbe stato colto da un malore proprio sulla soglia dell'abitazione di via Foppa in cui viveva da oltre trent'anni in compagnia di alcuni animali di cui si prendeva cura. I vicini hanno quindi allertato i soccorsi che, una volta arrivati, non sono riusciti nell'immediato a prestare le prime cure. Due dei suoi cani infatti si era appostati vicino a lui con l'obiettivo di proteggerlo. Il personale sanitario ha così chiesto aiuto ai vigili del fuoco. I pompieri del distaccamento di Zogno hanno recuperato gli animali e consentito poi ai medici di poter intervenire sull'uomo. Purtroppo il 118 non ha potuto far altro che constatarne il decesso.

La lettera di Beethoven, il cane morto avvelenato

Il legame che univa questi due cani al loro padrone ricorda quello tra il cantautore di Fagnano Olona, in provincia di Varese, Maxi Piro e il suo labrador morto aver ingerito un'esca avvelenata durante una passeggiata al parco. Piro aveva scritto una lettera immaginando quello che il suo cane avrebbe voluto dire: "Il mio nome era Beethoven, avevo solo sette anni. E insieme al mio papà vivevo in questa casa ed ero felice. Bastava uno sguardo per capirci. Sono stato avvelenato da qualcuno che non sa amare, ma solo odiare noi cani". Il cane è morto il 23 febbraio, a causa di un'emorragia interna, dopo una settimana di agonia.

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