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Monza, anche fare la spesa diventa inclusivo: apre il primo supermercato “Autism friendly” al mondo

A Monza apre il primo supermercato al mondo ‘autism-friendly’. Il personale è stato formato espressamente su come approcciarsi a persone con autismo, in maniera da favorire l’inclusione anche durante una semplice spesa. Dalle luci meno intense a un tipo particolare di comunicazione all’interno dello store, tanti gli accorgimenti studiati in questo progetto al momento unico al mondo.
A cura di Ilaria Quattrone
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Alcuni pittogrammi del primo supermercato "autism friendly"
Alcuni pittogrammi del primo supermercato "autism friendly"

Nessun "bip" in cassa, altoparlanti con volumi bassi e luci meno intense. Caratteristiche che rendono il supermercato in via Marsala a Monza, il primo "Autism friendly" in tutto il mondo. Il progetto, che vede impegnate Coop Lombardia in collaborazione con l'associazione Pizzaut e la onlus Alla3, è stato presentato ieri alla presenza, tra gli altri, del cantante e musicista Stefano Belisari, frontman e iconico volto della band "Elio e Le Storie Tese", padre di un bambino autistico e da sempre attento a queste tematiche. L'apertura al pubblico è invece prevista domani, giovedì 10 settembre.

Il primo supermercato adatto a persone con autismo, con personale qualificato

Si tratta di un progetto unico al mondo. Per la prima volta un supermercato con personale qualificato e tanti piccoli accorgimenti che garantiranno una maggiore inclusione a persone con diverse disabilità cognitive. Tra le novità più importanti c'è l'introduzione della comunicazione aumentativa alternativa (Caa) che consiste nell'utilizzo di pittogrammi modulati in base alle esigenze. Le segnalazioni tradizionali presenti in tutte le corsie saranno quindi integrate con questa tipologia di linguaggio grafico molto semplice. "Sarà un valore aggiunto per tutti i consumatori anche per il fatto che sarà comprensibile a tutti i clienti", spiega a Fanpage.it Andrea Pertegato, responsabile della comunicazione di Coop Lombardia. Il cuore vero del progetto rimane però la formazione del personale. E qui, a essere di supporto è stato Nico Acampora ideatore di "Pizzaut – nutriamo l'inclusione". "Abbiamo affiancato il personale – spiega Acampora – cercando di spiegare che cos'è l'autismo e come comportarsi in caso di una crisi. Soprattutto come approcciarsi ai genitori, ma anche alle persone intorno che molto spesso non capiscono quello che sta accadendo". Il progetto non riguarderà solo Monza, ma si sta espandendo in tutti i negozi Coop. "Siamo molto contenti di questo progetto – afferma Pertegato – così altamente inclusivo. Per questo, è già partita gradualmente la formazione in tutti i negozi Coop. E in tutti i punti vendita introdurremo la comunicazione aumentativa. Una volta completato il processo formativo, daremo la certificazione autism-friendly".

Non solo supermercati, a Milano aprirà l'Accademia di Pizzaut per pizzaioli

Durante l'inaugurazione dello store a Monza, i ragazzi di Pizzaut sul loro camioncino da street food hanno sfornato 132 pizze. Un'attività che questi giovani con autismo fanno con amore e passione. Attualmente sono solo 10 i ragazzi dell'associazione che possono fare i pizzaioli e i camerieri. E per consentire a più giovani e famiglie di poter approcciarsi con tranquillità al mondo del lavoro, Pizzaut farà partire ad ottobre un'accademia: la Aut Academy. "Il 2 aprile avremmo dovuto aprire a Milano una pizzeria. A causa dell'epidemia da Covid-19 e del lockdown abbiamo dovuto posticipare l'evento. Il nostro sogno rimane quello di aprirla, ma se non dovessimo farcela faremo partire sempre all'interno dello stesso edificio la nostra accademia. Qui insegneremo ai ragazzi a fare i camerieri, a lavorare in pizzeria e in cucina".

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