Minaccia di morte la compagna e le rompe la mandibola con un pugno: 52enne ai domiciliari

Un 52enne è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate nella giornata di ieri, martedì 16 settembre. L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, Roberto Crepaldi, su richiesta della pm Alessia Menegazzo e dell'aggiunta Maria Letizia Mannella. Stando a quanto ricostruito dalle indagini, infatti, sarebbero emerse "una pluralità di episodi di violenza efferata" contro la compagna 46enne e "numerosissime liti nelle quali non esitava a minacciare, ingiuriare, offendere e umiliare" la donna.
Le violenze contestate al 52enne, di origine iraniana e ora ai domiciliari nella sua abitazione nel Quadrilatero della moda di Milano, sarebbero iniziate nel gennaio del 2023. L'uomo si trovava insieme alla 46enne in un ristorante di corso Garibaldi e l'avrebbe presa per il collo "cercando di strozzarla".
In un'altra occasione si sarebbe avventato contro di lei brandendo un appendiabiti, minacciandola con frasi tipo "ti taglio la testa". Poi ancora un altro giorno l'avrebbe colpita con un e calcio allo sterno e "più volte con pugi alla testa, al collo e alla schiena". L'ultimo episodio risalirebbe al 29 luglio di quest'anno, quando i due si trovavano a Dubai. Il 52enne avrebbe dato un pugno al volto alla 46enne provocandole la frattura della mandibola. Medicata in ospedale, la prognosi era superiore ai 40 giorni.
Gli episodi di violenza sono stati raccontati nelle denunce che il 16 settembre hanno portato all'applicazione della misura cautelare nei confronti del 52enne. Secondo gli investigatori, l'uomo avrebbe agito spesso sotto effetto di alcol e stupefacenti e in alcune occasioni anche davanti ai figli minorenni della 46enne.