Milano, minaccia con un coltello chi è in fila alla mensa dei poveri e ferisce tre persone: arrestato

Ha prima minaccia con un coltello chi si trovava in fila con lui alla mensa per i poveri e poi ha tentato la fuga per tutta Milano. Stando alle prime informazioni, autore del gesto sarebbe stato un giovane migrante che si è presentato alla mensa dei poveri di "Pane Quotidiano" tra viale Toscana e via Tertulliano. Quando era in coda con le altre persone, il ragazzo ha iniziato a avere un raptus di follia e ha minacciato i presenti con un coltello, nonché una posata di metallo della mensa.
L'aggressore ha poi minacciata una bambina fuori da una scuola
Subito le altre persona in coda hanno chiamato gli agenti di polizia che sono intervenuti sul posto. Così il ragazzo alla vista della pattuglia ha dato il via a una rocambolesca fuga prima su un bus e poi per le vie della città. Una volta raggiunto dai poliziotti, avrebbe poi tentato di tutto pur di non essere arrestato: il giovane ha quindi minacciato una bambina davanti a una scuola. Quando il padre della piccola ha provato a difenderla, il 33enne lo ha colpito con un pugno. Oltre all'uomo, ha ferito anche due agenti della polizia. Per fortunata la bimba è stata liberata e per lui sono scattate le manette con l'accusa di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
Mesi fa un uomo ha infastidito i passanti con due grossi coltelli da cucina
Non sarebbe l'unico episodio simile a Milano: circa un anno fa in via Bovisasca, nell'omonimo quartiere alla periferia nord del capoluogo lombardo, un uomo in forte stato di agitazione aveva iniziato a infastidire i passanti brandendo due grossi coltelli da cucina e una bomboletta spray, usata a mo' di lanciafiamme. A segnalare la presenza dell'uomo ai carabinieri, pochi minuti prima delle 23, è stato un passante. Sul posto è intervenuta una pattuglia del Radiomobile, che ha effettivamente subito individuato l'esagitato, un uomo poi identificato come un cittadino romeno di 49 anni. Alla vista dei militari dell'Arma l'uomo ha iniziato a minacciarli, dicendo loro di non avvicinarsi e pronunciando altre frasi senza senso. Alla fine per lui è scattato l'arresto.