Milano, ragazza 23enne precipitata dall’ottavo piano di un hotel: aveva litigato col fidanzato
È ancora ricoverata in gravissime condizioni la ragazza di 23 anni precipitata lunedì mattina dall'ottavo piano dell'hotel "Me Il duca", albergo a cinque stelle che si trova in piazza della Repubblica, a Milano. Ma a distanza di due giorni appare sempre più chiara la dinamica di quanto accaduto in quei concitati momenti nella stanza del lussuoso hotel in cui la 23enne, una ragazza di origini russe, si trovava assieme al giovane fidanzato, suo connazionale. Secondo i carabinieri del comando provinciale di Milano l'episodio è incasellato nella voce "tentato suicidio". La ragazza sarebbe caduta da sola e non vi sarebbero responsabilità a carico del fidanzato, che anzi avrebbe cercato di trattenerla impedendone il tragico volo.
Prima della caduta una lite col fidanzato
Stando a quanto riportato dal "Corriere della sera", all'origine del disperato gesto estremo da parte della 23enne ci sarebbe stata una lite col fidanzato, arrivata dopo una notte in cui entrambi avevano fatto uso di droghe e alcol. Può essere che lo stato di alterazione, unito alla rabbia per la lite, abbia spinto la ragazza a lanciarsi dalla finestra dell'ottavo piano dell'hotel: e d'altronde diversi testimoni l'avevano vista seduta proprio sul davanzale, in bilico a una ventina di metri dal suolo, mentre fumava una sigaretta. Non risulterebbero al momento provvedimenti nei confronti del fidanzato della ragazza, ulteriore segno che per gli investigatori di via Moscova la dinamica di quanto accaduto nella mattinata dello scorso lunedì 19 aprile è piuttosto chiara, almeno per il momento. L'attenzione e le speranze sono adesso tutte concentrate sulla 23enne, che lotta tra la vita e la morte su un letto dell'ospedale Niguarda di Milano: un mezzanino ha in parte attutito la caduta, ma le sue condizioni sono comunque gravissime.