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Milano, polizia arresta latitante alla stazione di Porta Garibaldi: deve scontare un mese di carcere

Un cittadino marocchino di 19 anni è stato arrestato ieri, mercoledì 23 settembre, dalla polizia di Milano alla stazione ferroviaria di Porta Garibaldi. Il ragazzo è risultato essere un latitante che deve scontare un periodo di detenzione di 30 giorni. Era affidato in prova ad una comunità della provincia di Bergamo.
A cura di Filippo M. Capra
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Si aggirava nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Garibaldi indisturbato pensando che nessuno l'avrebbe fermato. Invece, sulla sua strada si è presentata la polizia ferroviaria di Milano che lo ha riconosciuto e l'ha arrestato. Un cittadino di 19 anni di origini marocchine è finito in manette nella giornata di ieri, mercoledì 23 settembre, poiché latitante in seguito ad un ordine di carcerazione.

Latitante di 19 anni arrestato in Porta Garibaldi

Il ragazzo, pluripregiudicato, è stato identificato a seguito di un controllo nell'ambito delle operazioni per arginare gli ingressi illegali di cittadini extracomunitari nel territorio nazionale. Gli agenti stavano effettuando controlli nei confronti dei viaggiatori in arrivo dalla Francia con un treno Tgv sul quale anche il 19enne viaggiava. Durante le procedure, è emerso che il ragazzo era in affidamento in prova in una comunità nella Bergamasca e, dopo ulteriori approfondimenti, a suo carico è risultato un ordine di carcerazione per scontare 30 giorni di detenzione. Questo perché il 19enne aveva "violato le prescrizioni previste dall'obbligo di affidamento in prova".

Anziana fa arrestare la truffatrice: si era finta una nipote

La polizia di Milano, con la preziosa collaborazione di una donna di 87 anni, è riuscita ad arrestare una donna con l'accusa di truffa aggravata nei confronti proprio della anziana. Secondo quanto comunicato dalla Questura, l'87enne è stata contattata telefonicamente da una persona, la donna poi finita in manette, che si era finta la nipote. Durante la telefonata la donna le avrebbe chiesto del denaro per sopperire a diversi debiti. Così, le avrebbe chiesto di raccogliere delle somme in denaro e i gioielli in cassaforte per poterglieli consegnare. Ma l'anziana non si è fatta ingannare dalla strana chiamata e, fiutando la truffa, ha retto il gioco della truffatrice facendole credere di esserci cascata. Dopodiché ha allertato le forze dell'ordine mentre era ancora al telefono con la donna cosicché gli agenti arrivassero nel suo appartamento per darle indicazioni su come proseguire la telefonata. Fissato l'appuntamento, la finta nipote si è presentata e per lei sono scattate le manette.

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