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Milano, foto porno durante lezione online: lo schermo in condivisione l’ha fatta vedere a tutti

La foto di una ragazza nuda durante l’attività sessuale che compare sullo schermo di docente e alunni durante una lezione online che scatena il timore di essere presi di mira da un hacker. Questo il curioso episodio riportato da Il Giorno risalente a qualche mese fa in una classe virtuale di una scuola superiore di Milano che si è conclusa con la richiesta di archiviazione da parte del procuratore aggiunto: l’immagine era comparsa sul display di un alunno che chattava su un sito di incontri.
A cura di Filippo M. Capra
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Si pensava fosse lo scherzo di un hacker volto ad interrompere la lezione online degli studenti costretti a casa, ma si è successivamente scoperto che la foto hard comparsa in condivisione dello schermo anche sul display dell'insegnante appartenesse ad un ragazzo. "Mistero" risolto per una classe di una scuola superiore di Milano non meglio identificata sul quale stava indagando la polizia postale dopo la segnalazione della docente alla preside e infine alla Procura.

Foto hard sullo schermo di docente e alunni

Nel giorno in cui riparte la didattica in presenza, con la riapertura delle scuole, Il Giorno svela il curioso episodio risalente a qualche mese fa, nel pieno della pandemia mondiale. Secondo quanto riportato dal quotidiano, durante una lezione della classe delle superiori, improvvisamente sullo schermo dei collegati è comparsa la foto di una ragazza nuda impegnata in attività sessuali. L'immagine finì nei sistemi di tutti, dai ragazzi alla docente, scatenando le ironie dei primi e l'indignazione della seconda. La foto rimase davanti agli occhi di tutti per pochi secondi, il tempo necessario per far realizzare a tutti quanto stessero vedendo prima che scomparisse.

Ragazzo segue la lezione online e chatta su sito incontri: risolto il mistero

La denuncia in Procura seguiva il sospetto di una sorta di attacco hacker che potesse essere entrato nel sistema degli alunni. La polizia postale ha dunque preso in carico le indagini, risolte poco tempo dopo con un esito curioso quanto l'accadimento in sé: gli agenti hanno scoperto che in realtà la foto era apparsa sullo schermo di uno degli alunni che, però, avendolo condiviso con tutti, rese partecipi di quanto stava guardando anche gli altri presenti nella chat di gruppo. Il giovane, mentre seguiva la lezione, stava contemporaneamente chattando su un sito di incontri. Il procuratore aggiunto ha quindi chiesto l'archiviazione del caso.

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