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Milano, approvato il piano aria e clima: “Una città più verde e vivibile”

Il 15 ottobre la Giunta del comune di Milano ha approvato il piano aria e clima. L’obiettivo è quello di consentire alla città di diventare più equa, pulita e solidale. Oltre le direttive del piano, è stato previsto un percorso integrato con i cittadini che potranno quindi dare il loro contributo sul tema.
A cura di Ilaria Quattrone
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(Immagine di repertorio)
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Una città più equa, pulita, aperta e solidale ma anche che si muova in modo sostenibile e flessibile e che consumi meno e meglio. Una città quindi più verde, fresca, vivibile e che adotti stila di vita consapevoli. Sono queste infatti le linee dell'intervento del piano aria e clima adottato giovedì 15 ottobre dal comune di Milano. Il documento è necessario per consentire alla città di raggiungere nel periodo tra il 2021 e il 2050, l'azzeramento delle emissioni di carbonio e dei gas clima alteranti.

Gli obiettivi del piano aria e clima

Tra gli obiettivi, come si legge nella nota stampa del comune, c'è la volontà di rientrare nei valori limite delle concentrazioni degli inquinanti atmosferici fissati dall'Unione europea. A questo, si aggiunge la riduzione del 45 per cento delle emissioni di anidride carbonica per poi diventare una città carbon neutral entro il 2050. Sempre entro il 2050 si punterà a contenere l'aumento della temperatura entro i due gradi. Il piano arriva dopo il questionario di quest'estate a cui hanno partecipato più di novemila cittadini: "La maggioranza di loro – spiega l'assessore alla Partecipazione Lorenzo Lipparini nella nota stampa – ha dichiarato la propria disponibilità a modificare i comportamenti quotidiani per contribuire agli obiettivi di sostenibilità dell'Amministrazione. Il Piano delinea le azioni necessarie ad andare in questa direzione".

Il percorso integrato tra comune e cittadini

Oltre all'adozione del piano, infatti, la Giunta ha approvato delle linee guida che consentano una più ampia partecipazione dei cittadini. Sono stati infatti previsti degli incontri per ascoltare i milanesi di tutti i municipi, i portatori di interesse, gli esperti e di consultare un campione di persone estratte a sorte che si confronteranno sui contenuti del piano: "Tutti i testi e i materiali saranno consultabili online, in sicurezza e sulla piattaforma Milano Partecipa, configurata in formato open source, per garantire partecipazione di qualità e adattarsi agli standard di accesso ai servizi digitali e di tutela della riservatezza del Comune", afferma Lipparini. Proprio il questionario preliminare, aperto durante l'estate e chiuso il primo settembre, è un esempio di questo percorso integrato.

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