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Milano, al Campo X del Monumentale in 50 persone per la commemorazione dei caduti della Rsi

Si è svolta al Campo X del Cimitero Monumentale di Milano la commemorazione dei caduti della Repubblica Sociale Italiana (Rsi). La pioggia insistente ha forse influito sulla scarsa partecipazione: al cimitero a volte si radunavano anche in centinaia. Quest’anno solo una cinquantina circa i partecipanti.
A cura di Simona Buscaglia
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Foto d'archivio - Foto LaPresse
Foto d'archivio – Foto LaPresse

Oggi, lunedì primo novembre, al cimitero Maggiore di Milano si è svolta la commemorazione dei caduti della Repubblica sociale italiana (Rsi), sepolti al Campo X del Cimitero Monumentale nel capoluogo lombardo. Forse anche a causa della pioggia insistente, la celebrazione si è svolta con meno partecipazione rispetto agli anni passati. A partecipare sarebbero state una cinquantina di persone, soprattutto anziani, che hanno deposto corone di fiori e tricolori. L’appuntamento milanese era arrivato a radunare in passato anche un migliaio di persone, che in più occasioni hanno fatto il saluto romano.

La Cassazione assolve quattro neofascisti: Il fatto non sussiste

La Corte di Cassazione, solo una ventina di giorni fa, aveva annullato la condanna per quattro neofascisti che, durante la cerimonia al Campo X del cimitero Maggiore di Milano del 25 aprile 2016, fecero il saluto romano. I quattro furono infatti identificati e indagati per l’articolo due della legge Mancino. Per la Corte "il fatto non sussiste": il saluto romano durante una commemorazione non sarebbe da considerarsi reato.

La commemorazione a Genova ha provocato le reazioni dell'Anpi

Per la commemorazione dei caduti della Rsi a Genova, l'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) provinciale ha espresso la propria "contrarietà" apprendendo che "il Comune di Genova ha fatto apporre una corona  alla lapide che ricorda i caduti della Rsi al cimitero di Staglieno. Non crediamo, e lo abbiamo detto e ribadito più volte, che in nome della umana pietà si possano onorare in forma ufficiale coloro che decisero la deportazione e la morte per ebrei, partigiani, antifascisti, giovani che non volevano unirsi alle Brigate Nere". L'Anpi si è rivolta poi direttamente al primo cittadino: "Sindaco Bucci, le corone non viaggiano da sole. Se singoli esponenti della sua maggioranza vogliono rendere omaggio ai caduti della Rsi, lo facciano privatamente. Non certo a nome di una città medaglia d’oro della Resistenza".

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