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Marito morto e moglie gravissima, si è costituito il pirata della strada dell’incidente a Corsico

Si è costituito il pirata della strada che nella nottata tra ieri e oggi ha provocato un tremendo incidente a Corsico, nel Milanese, provocando la morte di un uomo e il grave ferimento di una donna, sua moglie. “Non avevo la patente”: così si sarebbe giustificato ai carabinieri parlando della sua fuga dal luogo del sinistro.
A cura di Filippo M. Capra
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"Non avevo la patente". Avrebbe giustificato così la sua fuga dalla scena del delitto dove poco prima, a causa del suo folle stile di guida, aveva provocato un tragico incidente in cui un uomo di 60 anni ha perso la vita e la moglie, di 59, è rimasta gravemente ferita. Il pirata della strada, conducente della Bmw responsabile dell'accaduto, si è costituito nel pomeriggio di oggi, domenica 17 gennaio, presentandosi in caserma dei carabinieri dopo ore in cui i militari hanno cercato di raggiungerlo dappertutto. L'uomo, un 32enne di origini marocchine, sta venendo interrogato in questi momenti dall'autorità giudiziaria. È accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso.

La ricostruzione dell'incidente

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nella notte tra ieri e oggi la Bmw del 32enne sfrecciava a velocità sostenuta per le vie di Corsico fino a quando la sua corsa non è stata interrotta dal violento impatto avuto con la Fiat su cui a bordo viaggiavano marito e moglie dopo aver mancato uno stop. Lo schianto è stato devastante: l'auto dei due coniugi è stata ridotta ad un ammasso di lamiere mentre lui si dava alla fuga, abbandonando sul posto il proprio veicolo. Il boato scaturito dall'impatto è stato udito a diversi isolati di distanza, mandando in allarme i residenti che hanno immediatamente chiesto aiuto al 118. Purtroppo per l'uomo, però, i sanitari accorsi in via Vittorio Veneto non hanno potuto fare altro che tentare una disperata corsa all'Humanitas di Rozzano dove poco dopo il suo arrivo ne è stato dichiarato il decesso. La donna, al contrario, è stata trasportata in condizioni gravi al pronto soccorso del Niguarda. Grande la rabbia del figlio della coppia che su Facebook ha inveito contro i responsabili, scrivendo: "Mi avete rovinato la vita, ma state tranquilli che vi troverò".

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