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Mantova, stupro di gruppo su una minorenne durante una festa in casa: indagati cinque ventenni

Cinque ragazzi, tutti italiani e attorno ai 20 anni, sono indagati con la pesante accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata. La loro vittima sarebbe una ragazzina minorenne, che sarebbe stata stuprata dal branco lo scorso 18 maggio durante una festa in casa a Suzzara, in provincia di Mantova. Due degli indagati sono finiti in carcere: per gli altri disposto l’obbligo di dimora.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Cinque ragazzi tutti attorno ai 20 anni sono indagati dalla procura di Mantova per il reato di violenza sessuale di gruppo aggravata. La presunta vittima dello stupro di gruppo sarebbe una ragazzina minorenne – da cui l'aggravante nell'accusa – residente nella provincia di Cremona. La violenza sarebbe però avvenuta lo scorso 18 maggio a Suzzara, in provincia di Mantova, durante una festa in casa. È in quella occasione che la ragazzina sarebbe stata violentata dai cinque giovani, tutti italiani di età compresa tra i 20 e i 23 anni: due dei ragazzi coinvolti sono stati arrestati e si trovano adesso in carcere a Mantova, mentre per gli altri tre è stato disposto l'obbligo di dimora con divieto di allontanarsi dal proprio domicilio dalle 20.

Le indagini sono durate mesi

L'indagine coordinata dalla procura di Mantova e condotta dai poliziotti della squadra mobile di Mantova e Cremona era partita lo scorso 1 giugno, quando la presunta vittima si è recata al pronto soccorso pediatrico di Cremona denunciando di aver subito una violenza sessuale due settimane prima durante una festa in un'abitazione privata. Le sue dichiarazioni sono state vagliate dagli inquirenti, che ne hanno verificato l'attendibilità svolgendo indagini tecniche ed acquisendo importanti e significativi riscontri. Lo scorso 2 luglio la polizia ha effettuato delle perquisizioni a carico degli indagati, individuando precisamente il luogo dove era avvenuta la violenza e sequestrando telefoni e altri dispositivi informatici utili per ricostruire quanto accaduto. Dopo altre settimane nella mattinata di ieri, giovedì 29 luglio, i poliziotti hanno quindi eseguito le misure cautelari richieste dalla procura ed emesse dal giudice per le indagini preliminari di Mantova nei confronti dei cinque indagati, chiamati adesso a rispondere delle pesanti accuse nei loro confronti.

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