Maltratta 39 bambini di una scuola elementare, la maestra va a processo: “Aggressioni, rimproveri e scatti d’ira”

"Aggressioni verbali, rimproveri offensivi e mortificanti". Ma anche "intimidazioni, improvvisi scatti d’ira, condotte aggressive". Sono queste le accuse rivolte all'insegnante di una scuola primaria di un paese sulle sponde del lago di Varese, a processo per maltrattamenti perché, secondo gli inquirenti, avrebbe ripetutamente maltrattato 39 bambini tra settembre 2022 e dicembre 2023.
Le presunte aggressioni
Le accuse rivolte alla maestra risalgono al periodo che intercorre tra settembre 2022 e dicembre 2023 durante il quale sono anche arrivate anche le prime segnalazioni. Da allora sono partite le indagini del carabinieri della stazione di Azzate (Varese) che, tra l'altro, hanno deciso di installare alcune telecamere nascoste nelle aule dove insegnava l’imputata. Al termine delle indagini la donna è stata interdetta dall’insegnamento per sei mesi perché, come emerso dai video di sorveglianza, la 47enne avrebbe compiuto "aggressioni verbali, rimproveri e rimbrotti gratuitamente offensivi e mortificanti", "intimidazioni con toni duri e severi, improvvisi scatti d’ira, condotte aggressive anche verso oggetti a scopo dimostrativo".
Tutto questo ai danni di 39 bambini già identificati dagli inquirenti che sarebbero stati trattati "in modo inadeguato rispetto alla tenera età", e sottoposti a "condizioni di stress e di pressione incompatibili", con la loro tenera età. La donna, difesa dall’avvocato Alessandra D’Accardio, ha però respinto le accuse mosse nei suoi confronti. Così, al termine dell’udienza preliminare che si è tenuta ieri, lunedì 29 luglio, davanti al gup del Tribunale di Varese, Marcello Buffa, la maestra è stata rinviata a giudizio. La prima udienza si terrà all’inizio del prossimo dicembre e in aula saranno presenti i legali delle 15 famiglie che hanno deciso di costituirsi parte civile per chiedere un risarcimento dei danni per i presunti abusi subiti dai loro bambini.