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Lombardia: il consiglio regionale non chiude all’ipotesi del nucleare

È stata bocciata oggi una mozione, targata M5s, che chiedeva alla giunta Fontana di esprimere la propria contrarietà alla possibilità di uno sviluppo dell’energia nucleare. Il M5s protesta in aula con cartelloni e maschere per l’ossigeno. L’assessore Cattaneo in aula: “Bisogna discutere di questi argomenti in modo serio”.
A cura di Simona Buscaglia
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Il consiglio regionale lombardo non chiude all'ipotesi dell'utilizzo del nucleare. L'aula di Palazzo Pirelli ha infatti bocciato, con 37 voti contrari, una mozione, proposta dal Movimento Cinque Stelle, che chiedeva alla giunta Fontana di "attivarsi in tutte le sedi istituzionali opportune, nel limite delle proprie competenze, per scoraggiare eventuali decisioni a favore dello sviluppo dell’energia nucleare in Italia e, in particolare, in Lombardia". La maggioranza di centrodestra però ha detto "no". I voti favorevoli alla mozione sono stati 22 da parte del M5s e del Partito Democratico. L'assessore regionale all'ambiente e clima Raffaele Cattaneo ha motivato così il parere contrario della giunta al testo: "Siamo sicuri che sia la strada più opportuna per il nostro paese quella di dipendere energeticamente dall'estero? Stiamo già vedendo degli aumenti nella bolletta dei cittadini. Vogliamo provare a discutere di questi argomenti in modo serio? Respingiamo quindi oggi una mozione che ci dica a priori che di nucleare non dobbiamo parlar in nessun caso".

M5s: Nostra mozione partiva da parole di Salvini

In foto la protesta in aula di alcuni consiglieri del M5s contro il nucleare
In foto la protesta in aula di alcuni consiglieri del M5s contro il nucleare

La mozione, come ribadito dal capogruppo del M5s Massimo De Rosa, è partita dalle parole, espresse dal leader della Lega, Matteo Salvini, che a una domanda sulla possibilità di avere una centrale nucleare in Lombardia aveva risposto "Nessun problema".  "Salvini dice stupidaggini senza riflettere, è il capo di una forza politica al governo con Draghi, non può svegliarsi la mattina e dire una cavolata – ha detto De Rosa – L'ha tirata fuori Salvini questa questione, non noi. Oggi il nucleare pulito non c'è, è in fase di sviluppo, ma le scorie al momento rimangono. Politicamente oggi si vuole giustificare una cavolata detta da Salvini". Il Movimento Cinque Stelle al termine della votazione ha alzato dei cartelli in aula, e alcuni consiglieri hanno indossato delle maschere per l'ossigeno, consegnando un cartone con il simbolo delle radiazioni all'assessore Cattaneo. Il consigliere Niccolò Carretta di Azione ha una posizione differente rispetto ai suoi colleghi dell'opposizione: "La decrescita felice mi vede contrario, sono temi molto complessi non è possibile individuare solo pro o contro, bisognerebbe lasciare parlare gli esperti". Il partito Democratico, attraverso le parole del suo capogruppo Fabio Pizzul, ha espresso parere favorevole alla mozione, sottolineando la necessità di avere "un dibattito approfondito e non ‘boutade' da perfetta campagna elettorale".

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