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Lissone, presi i due piromani 15enni in bicicletta: incendiavano le auto parcheggiate

Due ragazzini di 15 anni sono stati arrestati dai carabinieri a Lissone, in provincia di Monza e Brianza, con le accuse di danneggiamento e incendio. A marzo hanno dato fuoco a un’auto parcheggiata, danneggiando altre due auto vicine e vandalizzando altre vetture. Poi sono fuggiti in bicicletta, ma le telecamere li hanno ripresi.
A cura di Francesco Loiacono
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I piromani in azione a Lissone (Fonte: Carabinieri)
I piromani in azione a Lissone (Fonte: Carabinieri)

Erano diventati l'incubo di uno dei quartieri più popolosi di Lissone, in provincia di Monza e Brianza: misteriosi piromani si aggiravano per le vie della cittadina incendiando le auto parcheggiate. Nella mattinata di ieri, mercoledì 28 aprile, i carabinieri della locale stazione, dopo lunghe indagini, hanno dato un volto ai due piromani: si tratta di due ragazzini di appena 15 anni, arrestati con le accuse di danneggiamento e incendio e che si trovano adesso in due comunità di recupero della Lombardia.

I carabinieri: Ingiustificata volontà di commettere atti vandalici

I due, come ricostruito anche grazie ad alcune telecamere di videosorveglianza che erano state puntate sui luoghi presi di mira dai piromani, nel corso di una notte movimentata lo scorso marzo avrebbero vandalizzato alcune auto parcheggiate e dato alle fiamme una vecchia utilitaria, causando gravi danni anche ad altre due auto parcheggiate vicino. I due adolescenti avevano agito con sorprendente freddezza: si erano avvicinati all'auto in bicicletta e, dopo averla cosparsa con del liquido infiammabile, avevano appiccato il rogo e si erano rapidamente dileguati in sella alle loro bici. Le immagini catturate dalle telecamere a marzo sono state determinanti per far partire le indagini, che hanno consentito di risalire ai due responsabili. La motivazione all'origine di un gesto così grave, ma anche pericoloso – i residenti della zona temevano per possibili incendi ed esplosioni – non è nota. Non si sa se i due ragazzini lo abbiano fatto per rabbia o per noia, ma di certo secondo i carabinieri avevano "un’ingiustificata volontà di commettere atti vandalici", come riportato dalla testata locale "Il Cittadino".

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