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L’imprenditore Mauro Gadda massacrato e ucciso, fermata una coppia: l’ipotesi del delitto passionale

Marito e moglie sono state fermate e avrebbero già confessato l’omicidio dell’imprenditore italiano in Romania Mauro Donato Gadda. Gli investigatori stanno seguendo la pista passionale.
A cura di Giorgia Venturini
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Mauro Donato Gadda, 64 anni
Mauro Donato Gadda, 64 anni

Ci sarebbe l'ipotesi di un delitto passionale dietro la morte di Mauro Donato Gadda, l'imprenditore di Busto Garolfo (Milano) da dieci anni residente in Romania. Il 64enne è stato trovato con le costole rotte e il cranio fracassato. Dopo l'omicidio il corpo è stato fatto a pezzi e chiuso nel portabagagli di una Dacia Logan prima di essere data alla fiamme e abbandonata in un campo. Con il passare delle ore, gli inquirenti romeni hanno già cercato di ricostruire quanto accaduto all'italiano. Poche ore fa per il suo omicidio, come riportano i media locali, sono state fermate due persone, marito e moglie.

Mauro Donato Gadda, 64 anni (foto: Observator)
Mauro Donato Gadda, 64 anni (foto: Observator)

L'omicidio nell'appartamento della coppia

Dalle primissime informazioni Gadda sarebbe stato ucciso nel condominio della coppia per motivi passionali: pare infatti – sempre secondo quanto riporta il quotidiano romeno Gandul – aveva una relazione con Carmeluta, moglie di Valentin. Questo avrebbe chiesto alla donna di porre fine alla relazione, ma Gadda avrebbe insistito per continuare. Così l'imprenditore italiano sarebbe stato invitato dalla donna nel suo appartamento in Aleea Livezilor, a Bucarest, spesso luogo di incontro dei due. Ma era una trappola: ad attenderlo c'era però anche il marito Valentin, già noto alle forze dell'ordine in Romania. La coppia, genitori di due figli piccoli, ha poi massacrato e diviso in due il corpo dell'imprenditore italiano prima di dargli fuoco all'interno del bagagliaio della sua stessa auto. Gli indagati hanno ripulito tutto pensando di non essere scoperti. Le forze dell'ordine del posto però, una volta trovato il corpo, hanno subito fermato la coppia che avrebbe già confessato. Da ulteriori accertamenti è emerso che Valentin nel 2019 era stato sotto processo anche per violenza domestica sui figli.

Chi era la vittima

Come riportano sempre i giornali locali, Gadda era socio, insieme ad altre cinque persone, di un'attività specializzata in pompe e filtri d'acqua in Romania. Era un uomo molto conosciuto nell'ambiente. In molto lo conoscono come un appassionato di pesca ed equitazione, la sua situazione finanziaria era a dir poco buona: possedeva diverse auto, un peschereccio e una villa residenziale sulle sponde del lago Mihăilești, nel distretto di Giurgiu. Ora non resta che attendere tutte le conferme del caso e gli esiti dei test di medicina legale effettuati sul corpo dell'imprenditore.

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