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Liliana Segre compie 90 anni, Anpi Milano: “Grazie per il suo richiamo a non essere indifferenti”

Liliana Segre, senatrice a vita e sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, compie oggi 90 anni. “Tantissimi cari auguri di buon compleanno a Liliana Segre, instancabile testimone, soprattutto con le giovani generazioni, della Shoah e delle nefandezze del nazifascismo – ha scritto il presidente dell’Anpi provinciale di Milano Roberto Cenati -. Ringraziamo Liliana per il suo continuo richiamo a non essere indifferenti di fronte alle ingiustizie, all’intolleranza, alle discriminazioni e alla pericolosa deriva xenofoba e antisemita che sta investendo l’Europa e il nostro stesso Paese”.
A cura di Francesco Loiacono
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Liliana Segre
Liliana Segre

La senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta agli orrori dei campi di sterminio nazisti, compie oggi 90 anni. Una ricorrenza importante che l'Anpi provinciale di Milano ha voluto sottolineare con un messaggi di auguri firmato dal suo presidente, Roberto Cenati: "Tantissimi cari auguri di buon compleanno a Liliana Segre, instancabile testimone, soprattutto con le giovani generazioni, della Shoah e delle nefandezze del nazifascismo – ha scritto il presidente del comitato milanese dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia -. Ringraziamo Liliana per il suo continuo richiamo a non essere indifferenti di fronte alle ingiustizie, all'intolleranza, alle discriminazioni e alla pericolosa deriva xenofoba e antisemita che sta investendo l'Europa e il nostro stesso Paese. A Liliana un affettuoso abbraccio da tutta l'Anpi".

Liliana Segre venne deportata ad Auschwitz a 13 anni

Liliana Segre è nata il 10 settembre del 1930 a Milano in una famiglia ebraica. Visse da bambina il dramma delle leggi razziali fasciste del 1938, dopo le quali venne espulsa da scuola. "Chiesi a mio padre che cosa avevo fatto, che cosa era successo. Mi rispose che c’erano delle nuove leggi, che le cose erano cambiate, che noi eravamo ebrei e che dunque non sarei potuta tornare alla mia scuola", ha poi ricordato in numerose occasioni la senatrice a vita. Il peggio, però, doveva ancora arrivare. Le condizioni di vita di una famiglia ebraica nell'Italia fascista diventano impossibili e così la famiglia Segre prova a fuggire in Svizzera, ma il tentativo non riesce. E così, il 30 gennaio del 1944, a 13 anni, Liliana viene deportata ad Auschwitz-Birkenau, partendo dal famigerato binario 21 della stazione Centrale di Milano, che adesso fa parte del Memoriale della Shoah.

Gli auguri di Mattarella e del sindaco Sala

All'arrivo ad Auschwitz Liliana venne separata dal padre, che non rivide più. Pochi mesi dopo anche i suoi nonni paterni vennero arrestati, deportati ad Auschwitz e uccisi. Liliana, invece, sopravvisse all'orrore: è stata una dei venticinque bambini sopravvissuti ad Auschwitz. Sul braccio, a imperitura memoria di quanto accaduto, le è rimasto tatuato il numero di matricola 75190. Il 19 gennaio 2018 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l'ha nominata senatrice a vita, coronamento del suo impegno e della sua fondamentale testimonianza sugli orrori del nazifascismo che va avanti da anni. Lo stesso Mattarella, per il novantesimo compleanno della senatrice, ha voluto chiamarla al telefono "ringraziandola per la sua preziosa testimonianza contro l’odio e la violenza in difesa dei diritti di tutti e nel rifiuto di ogni discriminazione". Anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, su Twitter ha voluto fare gli auguri alla senatrice a vita: "Donna straordinaria. La sua vita è un’immensa testimonianza di memoria, coraggio e perseveranza, una luce capace di illuminare anche il sentiero più buio. Tanti auguri Liliana, Milano è con te e ti sarà sempre grata".

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