Lecco, vanno in elicottero a un rifugio di montagna per comprare la polenta: scoppia la polemica

Hanno raggiunto un rifugio di montagna in elicottero per comprare panini e polenta, tutto rigorosamente d'asporto. È successo sabato 16 gennaio ai Piani di Artavaggio, sulle montagne sopra a Lecco, quando la Lombardia era ancora in zona arancione: qui un gruppo di persone ha deciso di fare pausa pranzo fuori dal Rifugio Nicola, a circa 2mila metri di altezza, con un piatto di polenta comprata d'asporto. Il gruppo poteva raggiungere la baita di montagna solo dopo una camminata con le ciaspole ai piedi oppure arrivando a bordo di un elicottero. E alla fine ha vinto la seconda soluzione: tre elicotteri sono atterrati quasi in contemporanea, da ognuno è sceso solo il pilota che è andato a recuperare il pranzo e poi è ripartito.

Prefetto: L'elicottero non evita i controlli
Una vicenda che ha suscitato qualche polemica: in tanti si sono domandati se il divieto si spostamento non oltre i 30 chilometri valesse anche per chi viaggia in elicottero. A sciogliere ogni dubbi sarebbe stato il prefetto di Lecco Castrese de Rosa: "Non è utilizzando l’elicottero che si evitano i controlli, il piano di volo deve essere sempre comunicato all’Enac, quindi potrebbe trattarsi di una semplice sosta per recarsi in altri luoghi previsti dal Dpcm". Al prefetto avrebbe poi risposto il gestore del rifugio Walter Esposito al "Corriere della Sera": "Sono clienti abituali. Imprenditori brianzoli che conosciamo da decenni, che spesso in passato, sempre con l’elicottero, hanno fatto capolino da noi. Non li vedevo da prima della pandemia. Forse hanno deciso di regalarsi una giornata speciale prima che chiudesse nuovamente tutto".