Ladro tenta di rubare il telefono a un 19enne, ma viene picchiato e finisce in coma: la dinamica dell’aggressione

L’aggressione è avvenuta in pochi secondi, davanti a decine di persone: un 30enne ha cercato di rubare il telefono a un 19enne che in risposta lo ha aggredito colpendolo al volto prima di darsi alla fuga. Al suo fianco è intervenuto anche un passante che ha colpito il ladro con una ginocchiata in faccia e un calcio al petto. Dopo essere stato soccorso da alcuni passanti, il trentenne è stato ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli di Milano dove si troverebbe tuttora in coma.
La dinamica dell'aggressione
Sono da poco passate le 20:00 quando ieri, domenica 23 novembre, un 30enne – probabilmente originario del Gambia – ha provato a rubare il telefono a un 19enne di nazionalità ucraina che in quel momento si trovava in un fast food in piazza Luigi di Savoia, vicino a uno dei parcheggi dei taxi della stazione Centrale di Milano. Tuttavia, accortosi del tentativo di furto, il 19enne ha rincorso e aggredito il presunto ladro.
Proprio in quel momento, notando la lite, un altro giovane, "un passante" che indossava pantaloni e giubbotto chiari e un casco bianco – come riferito dalla Polizia Ferroviaria a Fanpage.it – e non "un amico" del 19enne come precedentemente riportato, si sarebbe scagliato contro il presunto ladro assestandogli una ginocchiata in faccia e, una volta caduto a terra, un calcio al petto prima di allontanarsi dal luogo della colluttazione.
È allora che alcuni passanti, tra cui anche un medico, hanno soccorso il 30enne ferito praticandogli il massaggio cardiaco in attesa dell'arrivo dei soccorsi. L'uomo, di cui ancora non si conoscono le generalità perché senza documenti, è quindi stato trasportato all'ospedale Fatebenefratelli di Milano in codice rosso, dove si troverebbe tuttora in coma nel reparto di rianimazione. Stando a quanto riferito a Fanpage.it, gli agenti della polfer eseguiranno il "test delle impronte digitali" per la sua identificazione.
Il racconto del 19enne
Quando il ferito è stato portato via, gli agenti – diretti dal dirigente Nunzio Trabace – hanno sentito l'aggressore 19enne: è in Italia da un paio d'anni con un permesso di soggiorno per motivi umanitari scaduto, ma di cui è già stato chiesto il rinnovo. Stando al racconto del giovane, al momento del tentato furto il 19enne si sarebbe trovato nei pressi di un fast food in attesa di prendere un treno per Monza. Il ragazzo, che ha un precedente per resistenza a pubblico ufficiale, è stato quindi denunciato per lesioni gravi.
Nel frattempo continuano le ricerche del secondo giovane che ha colpito il 30enne. Al momento, infatti, le forze dell'ordine stanno cercando di capire se le cose siano andate effettivamente come testimoniato dal 19enne e, con l'aiuto di telecamere e testimoni, di arrivare a sapere chi fosse quell'uomo con il casco bianco che è arrivato per colpire velocemente e altrettanto velocemente fuggire.