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La tomba dello scrittore Andrea G. Pinketts al Monumentale: niente data, ma la scritta “senza tempo”

Lo scrittore Andrea G. Pinketts riposa al Cimitero Monumentale di Milano. Sulla sua lapide non ci sono date di nascita né di morte, ma solo la scritta “Senza tempo”. Pinketts è stato un simbolo di Milano, città la cui anima più noir ha raccontato attraverso i suoi romanzi e il suo alter ego letterario, il commissario Lazzaro Santandrea.
A cura di Redazione Milano
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Nessuna data, né di nascita né di morte, ma una scritta: "Senza tempo". È una delle particolarità della tomba di Andrea G. Pinketts, scrittore sepolto al Cimitero Monumentale di Milano, il "museo a cielo aperto" che custodisce le spoglie di molti milanesi (e non) celebri. Andrea Giovanni Pinchetti, questo il vero nome dello scrittore, era sicuramente uno di loro: di più, era diventato una sorta di icona cittadina, ben riconoscibile con i suoi cappelli, il bastone da passeggio e il suo immancabile sigaro.

Pinketts ha raccontato l'anima noir di Milano

Pinketts è morto il 20 dicembre del 2018 all'età di 57 anni. Era nato nel capoluogo lombardo il 12 agosto del 1961 e a Milano ha vissuto, raccontando l'anima noir della città attraverso i suoi romanzi e il suo alter ego letterario, il commissario Lazzaro Santandrea. Tra i suoi romanzi più famosi "Lazzaro vieni fuori", pubblicato nel 1991 da Metropolis, e poi "Il vizio dell’agnello", "Il senso della frase", e "Il conto dell’ultima cena", edito da Mondadori. L'ultimo libro, sempre edito da Mondadori, è stato "E dopo tanta notte strizzami le occhiaie". Per la sua attività letteraria Pinketts aveva vinto diversi premi, tra cui quello intitolato a Giorgio Scerbanenco, precursore del filone del "giallo Milano". Ma Pinketts è stato anche giornalista e volto noto della tv, soprattutto grazie alla sua partecipazione ad alcune puntate del "Maurizio Costanzo show".

Sulla lapide rose colorate e una frase della madre dello scrittore

Lo scrittore milanese è stato sconfitto da un "fottutissimo cancro alla gola", come lui stesso aveva spiegato nel corso di un'intervista. È sepolto nel colombario del Cimitero Monumentale. La sua lapide spicca rispetto alle altre, oltre che per l'assenza delle date di nascita e di morte, anche per due rose colorate e una scritta incisa nel marmo: "Con te, tenero bimbo mio. Con te, uomo forte, coraggioso, illustre". A firmare la scritta la madre dello scrittore.

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