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La procura di Milano potrebbe chiedere al Senato di sequestrare il cellulare di Leonardo La Russa

La Procura di Milano sta valutando la possibilità di chiedere al Senato l’autorizzazione per sequestrare il cellulare di Leonardo Apache La Russa, accusato di violenza sessuale. La sim è intestata al padre Ignazio, presidente del Senato.
A cura di Ilaria Quattrone
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La procura di Milano potrebbe presentare una richiesta alla Giunta per l'autorizzazione a procedere del Senato per poter sequestrare il cellulare di Leonardo Apache La Russa, il 21enne accusato da una ragazza di 22 anni di averla violentata sessualmente. La sim del suo telefono sarebbe, infatti, intestata al padre Ignazio La Russa nonché presidente del Senato: di conseguenza è lo smartphone è protetto dall'immunità parlamentare.

Il cellulare potrebbe fornire elementi utili per ricostruire la dinamica

Dal 29 giugno, giorno in cui è stata presentata la denuncia in Procura, il cellulare non è stato sequestrato dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e dalla pubblico ministero Rosaria Stagnaro, proprio per problemi tecnico-giuridici. Lo smartphone potrebbe però fornire elementi utili a chiarire cosa possa essere successo in quel 18 maggio quando sarebbe avvenuta la violenza.

Sulla base di quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, la necessità di effettuare accertamenti sul telefono del 21enne non è immediata. Potrebbe anche essere lo stesso ragazzo a voler consegnare autonomamente il suo cellulare. "Sinceramente non so se la scheda sim sia intestata al presidente del Senato", ha detto il legale del giovane all'agenzia di stampa LaPresse.

Non sarebbe possibile svolgere alcun atto d'indagine in casa di La Russa

Così come per il cellulare, anche per il luogo in cui si sarebbero consumati i rapporti sessuali non sarebbe possibile eseguire alcun atto d'indagine: la casa è di proprietà di Ignazio La Russa e della moglie. Le inquirenti sono anche alla ricerca di un tassista, l'uomo che avrebbe fatto salire un'amica della 22enne e che potrebbe descrivere il suo stato psicofisico. Sarebbe stata inviata una richiesta di informazioni alle compagnie di taxi, ma al momento senza alcun riscontro.

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