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La Pianura Padana soffoca nello smog: l’impressionante foto dal satellite

La scarsissima qualità dell’aria della Pianura Padana fotografata dallo spazio: “L’aria che respirate in questi giorni fa schifo”. Ad aggravare la situazione, temperature sopra la media e assenza di precipitazioni.
A cura di Francesca Del Boca
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L'immagine satellitare di Copernicus
L'immagine satellitare di Copernicus

"Se siete in pianura Padana, l'aria che respirate in questi giorni fa schifo".

Così inizia un post recentemente pubblicato dalla pagina Facebook di divulgazione scientifica "Chi ha paura del buio?". Parole apocalittiche o realtà?

Purtroppo, la seconda. A dimostrarlo, un'immagine dallo spazio che fotografa la situazione dell'aria in Pianura Padana.

I gas tossici nell'aria per le automobili e il riscaldamento

Risultato: una chiazza rosso acceso che brucia proprio sulla pianura del Nord Italia, in mezzo a un mare di aria pulita. Sono le concentrazioni di biossido di azoto (NO2) nell'Italia settentrionale misurati il 18 Ottobre da Copernicus Sentinel-5P, un satellite europeo che monitora la composizione dell'atmosfera terrestre.

Cos'è il biossido d'azoto? "Un gas altamente tossico prodotto principalmente dai motori dei veicoli, dalle centrali elettriche e dagli impianti di riscaldamento", spiegano i divulgatori che hanno condiviso il post sulla pagina social.

"Ha un odore pungente e può provocare irritazione oculare, nasale o a carico della gola e tosse, difficoltà respiratoria, irritazioni delle mucose e alterazioni croniche della funzionalità respiratoria. Secondo l'OMS, l'inquinamento atmosferico provoca in tutto il mondo 8 milioni di morti premature ogni anno".

La qualità dell'aria della Pianura Padana tra le peggiori in Europa

Del resto, non c'è da stupirsi. "Non è una novità che la qualità dell'aria della Pianura Padana sia una delle peggiori in Europa, in media. Per via della sua orografia particolarmente sfavorevole, con Alpi e Appennini che ostacolano il ricircolo atmosferico superficiale, e della massiccia attività industriale unita alla fitta rete di trasporti".

La novità è rappresentata piuttosto dalla "robusta alta pressione che rende ancora più complicato il ricambio di aria", "la scarsissima quantità di piogge".

Le quali, comunque, non risolverebbero certo il problema. "Qualche pioggia in arrivo può mitigare temporaneamente la situazione ma continueremo ad avere almeno fino a fine mese temperature sopra la media e pochissime piogge, soprattutto al Centro Nord".

La conclusione è amara. "Poco o nulla di buono all'orizzonte, insomma". L'orizzonte, forse, è ormai nascosto dallo smog.

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