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Jet militare precipitato sul monte Legnone a Lecco

Jet precipitato, s’indaga per disastro e omicidio colposi: disposta autopsia sulla salma del pilota morto

La Procura di Lecco ha aperto un’inchiesta sul jet militare precipitato ieri sul monte Legnone. Nell’incidente uno dei due piloti a bordo è morto. Si indaga per disastro aereo colposo, lesioni e omicidio colposi. Sequestrato il rottame del velivolo.
A cura di Francesco Loiacono
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La Procura di Lecco ha comunicato ufficialmente in una nota di aver aperto un'inchiesta sul jet militare precipitato ieri sul monte Legnone, nel Lecchese. Un velivolo da addestramento M-346 dell'azienda Aermacchi (gruppo Leonardo), decollato dallo stabilimento di Venegono Superiore, nel Varesotto, è precipitato attorno a mezzogiorno sul versante nord del monte Legnone, nel territorio comunale di Colico.

Dave Ashley, la vittima dell'incidente aereo
Dave Ashley, la vittima dell'incidente aereo

I due piloti a bordo, il 50enne inglese Dave Ashley e il 53enne italiano Giampaolo Goattin, sono riusciti entrambi a eiettarsi dall'abitacolo lanciandosi con i paracadute, probabilmente dopo aver orientato il velivolo verso la montagna per evitare che colpisse un centro abitato. Purtroppo solo uno dei due, l'italiano Goattin, è sopravvissuto: è rimasto appeso in bilico su una roccia ed è stato recuperato dai soccorritori e poi portato in ospedale, dove però già nella serata di ieri è stato dimesso. L'inglese Ashley, invece, non ce l'ha fatta: è stato recuperato, ormai morto, in un canalone.

Giampaolo Goattin, il pilota sopravvissuto
Giampaolo Goattin, il pilota sopravvissuto

Aperta anche un'inchiesta interna

Adesso gli inquirenti sono al lavoro per cercare di chiarire le cause dell'incidente e accertare eventuali responsabilità. Il procuratore della Repubblica di Lecco Ezio Domenico Basso ha reso noto di aver aperto un fascicolo al momento contro ignoti per le ipotesi di reato di disastro aviatorio colposo, lesioni e omicidio colposo. Nell'ambito dell'inchiesta la Procura ha disposto il sequestro del rottame del velivolo, che dovrà essere recuperato e poi sottoposto all'esame di un consulente, probabilmente individuato all'interno dell'Aeronautica militare. La Procura ha inoltre disposto l'autopsia sulla salma del 50enne inglese: domani verrà formalizzato l'incarico a un medico legale e si potranno conoscere i tempi dell'esame.

Sull'incidente ha aperto un'inchiesta interna anche l'azienda Leonardo: in una nota diramata ieri si precisava che il velivolo aveva passato tutti i controlli previsti per autorizzarne il volo e che "il piano di volo comprendeva test finalizzati a dimostrare specifiche capacità già collaudate nel corso di diversi voli effettuati in precedenza". Bisognerà adesso capire cosa non abbia funzionato ieri sui cieli della Lombardia.

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