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Investe ciclista, poi lo picchia e minaccia per farsi pagare i danni: 53enne arrestato a Caponago

Un uomo di 53 anni residente a Caponago, in provincia di Monza e Brianza, è stato arrestato dai carabinieri. A novembre aveva incrociato per strada un ciclista: dopo una lite per futili motivi lo aveva investito, e poi non contento si era recato a casa sua picchiandolo con un bastone per farsi pagare i danni alla vettura. Le minacce erano proseguite fino all’incendio della recinzione di casa. A quel punto il ciclista ha sporto denuncia, facendo partire le indagini.
A cura di Francesco Loiacono
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Immagine di repertorio
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Dopo una lite con un ciclista lo aveva investito con la sua auto e poi, non contento, lo aveva raggiunto a casa picchiandolo con un bastone per farsi pagare i danni. Protagonista dell'incredibile vicenda un uomo di 53 anni residente a Caponago, in provincia di Monza e Brianza, che lo scorso sabato è stato arrestato dai carabinieri con le accuse di omissione di soccorso a seguito di incidente stradale, atti persecutori, tentata estorsione aggravata, porto di armi, od oggetti atti a offendere, e danneggiamento a seguito da incendio.

La vittima di questa lunga serie di reati è un uomo di 49 anni, il cui unico "torto" pare sia stato quello di aver incrociato sulla sua strada il violento automobilista, già noto alle forze dell'ordine per precedenti. L'incontro tra i due risale allo scorso novembre a Caponago, in via Vittorio Emanuele. Dopo la lite per futili motivi, il 53enne aveva rifilato un ceffone al 49enne e poi, ripartendo, lo aveva investito con la sua auto senza fermarsi a prestare soccorso. Il ciclista era riuscito a tornare a casa, ma qui era stato raggiunto e picchiato con un bastone dall'automobilista, che pretendeva che il 49enne gli versasse 2.500 euro a titolo di risarcimento danni alla sua vettura.

L'ultimo atto delle intimidazioni: la recinzione di casa data alle fiamme

Il ciclista, salvato dal pestaggio solo grazie all'intervento della sua compagna, era finito al pronto soccorso di Vimercate da dove era stato dimesso con una prognosi di una settimana. Ma anche dopo il pestaggio erano proseguite le minacce e le intimidazioni da parte del 53enne, che continuava a pretendere i soldi. Minacce che erano culminate con l'incendio doloso della recinzione dell'abitazione del 49enne e della compagna. A quel punto i due hanno trovato il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri: sono così scattate le indagini culminate con l'arresto del 53enne.

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