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Umberto e Greta, travolti e uccisi da un motoscafo sul lago di Garda

Incidente sul Garda, 2 milioni e mezzo di risarcimento ai genitori di Greta: non sono più parte civile

Si è svolta oggi la prima udienza del processo che vede imputati Christian Teismann e Patrick Kassen, i due turisti tedeschi accusati di aver travolto e ucciso con il motoscafo Umberto Garzarella e Greta Nedrotti lo scorso 19 giugno sul Lago di Garda. Durante la prima udienza la famiglia di Greta ha ritirato la costituzione di parte civile dopo aver raggiunto un accordo sul risarcimento che si aggira attorno ai 2 milioni e 500mila euro.
A cura di Giorgia Venturini
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Si è conclusa da pochi minuti la prima sentenza al Tribunale di Brescia per Christian Teismann e Patrick Kassen, i due turisti tedeschi accusati di aver travolto e ucciso con il motoscafo Umberto Garzarella e Greta Nedrotti lo scorso 19 giugno sul Lago di Garda. Oggi in aula era presente solo Kassen, il turista tedesco alla guida del motoscafo e ora ai domiciliari, mentre Teismann è rimasto a Monaco in stato di libertà: sono entrambi stati rinviati a giudizio con rito immediato. A Fanpage.it l'avvocato difensore Guido Sola ha precisato che Kassen ha avuto un incontro con le famiglie delle vittime: "Il mio assistito è costernato. Nello stesso tempo sa che si è trattato di un tragico incidente. Continueremo a difenderci per tutto il processo". Come riporta l'agenzia stampa Ansa Kassen si è avvicinato con la moglie ai familiari delle due vittime dicendo: "Chiedo scusa, accetto la critica. Volevamo già dal primo giorno venire a dire qualcosa a voi familiari e scrivere una lettera ma ci è stato detto che il momento non era giusto. Certo che ho un'anima. Non dormo da mesi. Eravamo tanto insicuri in quella situazione".

Raggiunto un accordo sul risarcimento

L'avvocato non si è espresso sulla questione risarcimento: "Posso solo dire che le famiglie delle vittime sono state prontamente risarcite". A pagare è l'assicurazione dei due tedeschi: il risarcimento per i famigliari di Greta si aggira attorno ai 2 milioni e mezzo di euro mentre per quelli di Umberto a un milione e 300mila euro. Dopo aver ottenuto l'accordo sul risarcimento la famiglia Nedrotti ha ritirato la sua costituzione a parte civile durante il processo, mentre restano parte offesa ancora i genitori di Umberto. E ancora: si sono costituiti parte civile il Comune di Saló e la Comunità Montana del Garda. Oggi in aula c'erano anche le amiche di Greta. Madre e padre della 25enne invece si sono presentati con un mazzo di rose bianche in ricordo della famiglia. Ora la seconda udienza del processo è stata fissata al 16 dicembre, quando verranno sentiti i primi testimoni.

Su cosa si concentrerà il processo

Come ha confermato anche a Fanpage.it l'avvocato della famiglia di Umberto Raimondo Daldosso nei giorni precedenti l'udienza il processo si concentrerà su trovare le prove se Kassen quel 19 giugno fosse alla guida del motoscafo, di cui proprietario è l'altro imputato, sotto l'effetto dell'alcol. Il test effettuato poco dopo l'incidente aveva segnato un tasso alcolico pari a 0,29 e secondo gli inquirenti potrebbe essere compatibile a uno stato di "severa intossicazione alcolica". Teismann invece si era rifiutato di sottoporsi al test. Altra cosa che dovrà essere accertata durante il processo è la velocità a cui viaggiava il motoscafo: dalle indagini degli inquirenti la velocità era quattro volte superiore al limite. I due imputati hanno sempre sostenuto di non essersi mai accorti di aver tranciato il gozzo di legno dell'imbarcazione dei due ragazzi e per questo hanno continuato la navigazione senza fermarsi a prestare soccorso. Quel tragico giorno Umberto morì sul colpo mentre Greta, ferita gravemente, annegata dopo essere caduta in acqua.

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