Inchiesta urbanistica: i pm valutano se fare ricorso sull’induzione indebita cancellata dal gip

La Procura di Milano sta valutando se presentare appello contro una parte dell'ordinanza con cui il gip Mattia Fiorentini, giovedì scorso, ha disposto 6 arresti, uno in carcere e 5 ai domiciliari, nell'indagine sull'urbanistica. In particolare il pm vorrebbe opporsi al mancato riconoscimento, da parte del giudice, dell'induzione indebita per la vicenda del Pirellino e di alcuni episodi di corruzione in capo a Giuseppe Marinoni, allora presidente della Commissione paesaggio. Il reato di induzione indebita era stato contestato dai pm anche al sindaco di Milano Giuseppe Sala.
L'accusa di induzione indebita dei pm non riconosciuta dal giudice
Nel suo provvedimento sulla vicenda del Pirellino-Torre Botanica, il giudice Fiorentini ha condiviso l'accusa di corruzione da parte di Manfredi Catella, presidente di Coima, nei confronti del componente della Commissione, Alessandro Scandurra. Tuttavia non ha riconosciuto il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità, che era contestato dal pm a Giancarlo Tancredi (ex assessore di Milano), a Marinoni, allo stesso Catella, a Sala e all'architetto Stefano Boeri.
La decisione di Fiorentini dipendeva dal fatto che lui non avesse riscontrato la presenza "di un interesse personale", da parte di Marinoni, nell'approvare i progetti edilizi in commissione paesaggio. Marinoni, si legge nell'ordinanza, avrebbe ceduto alle pressioni, "semplicemente in quanto indegno a ricoprire un incarico pubblico che lo avrebbe voluto terzo e imparziale". Ha così accettato "supinamente" le "ingerenze di colleghi e superiori, a loro volta incalzati dai privati e da loro latamente minacciati di, quantomeno, azioni legali (poi effettivamente e con successo intraprese)".
Le udienze al tribunale del riesame fissate per venerdì
I pm stanno vagliando anche il punto in cui il giudice, sempre per la vicenda del Pirellino, riconosce come utilità ad Alessandro Scandurra, componente della Commissione paesaggio, solo poco più di 28mila euro e non quasi 139mila come loro gli avevano contestato. Intanto questa mattina la Procura ha depositato al Tribunale del Riesame gli atti relativi ai primi due ricorsi presentati per chiedere la revoca degli arresti: quello dello stesso Scandurra e quello di Andrea Bezziccheri, patron di Bluestone. L'udienza è stata fissata per venerdì 8 agosto.