Inchiesta urbanistica a Milano, i pm: “Corruzione sul progetto del Villaggio Olimpico allo Scalo Romana”

C'è anche Alessandro Scandurra, architetto ed ex componente della Commissione per il Paesaggio del Comune di Milano, al centro del nuovo filone d'inchiesta che la Procura di Milano sta portando avanti sul sistema dell'urbanistica in città.
I pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici, coordinati dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano, lo accusano ora di corruzione (in concorso con il ceo di Coima Manfredi Catella e il presidente della Commissione Paesaggio Giuseppe Marinoni): l'architetto milanese, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe infatti ricevuto come "utilità" da parte di Coima incarichi remunerati con parcelle per 138.873 euro "piegando", secondo le accuse, "l'esercizio della sua funzione valutativa in seno alla commissione in favore di Coima".
In particolare, per chi indaga, il presunto accordo corruttivo prevedeva che il colosso delle costruzioni Coima di Manfredi Catella affidasse a Scandurra incarichi remunerati di progettazione, soggetti alle valutazioni della Commissione per il Paesaggio. In cambio, l'architetto avrebbe quindi "piegato" l'esercizio della sua funzione valutativa in favore degli interventi di Coima, specialmente sul progetto "P39 – Pirellino" e sul"Piano integrato di intervento Zona Speciale Porta Romana- Accordo di programma Scali ferroviari" (ovvero lo studentato post Villaggio Olimpico allo Scalo Romana, fiore all'occhiello dell'amministrazione di Beppe Sala che dopo il 2026 diventerà il più grande d'Italia con i suoi 1.400 posti letto).
Nelle sedute del 5 ottobre 2023 e del 7 marzo 2024, dedicate ai maxi progetti portati avanti dalla più famosa società di real estate milanese come il Villaggio Olimpico, Scandurra avrebbe infatti "omesso di astenersi", attestando falsamente l'insussistenza di situazioni di conflitto di interessi per la pratica" e compiendo atti contrari ai doveri di ufficio: l'architetto avrebbe così partecipato alla discussione, "orientando la valutazione in favore del piano integrato" di Coima. Il tutto con il benestare del presidente della Commissione Giuseppe Marinoni (indagato) che, conoscendo la situazione, "lo indusse ad omettere di dichiarare il conflitto di interessi e a partecipare alla seduta".
Sulla richiesta di arresto presentata dalla Procura per il ceo di Coima Manfredi Catella e per Alessandro Scandurra (oltre che per l'assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi) si esprimerà presto il gip.