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Inchiesta Covid, archiviate le accuse per Attilio Fontana e Giulio Gallera sulla gestione della pandemia

Il tribunale dei Ministri di Brescia ha archiviato le posizioni di Attilio Fontana, Giulio Gallera e gli altri indagati per la gestione della pandemia in provincia di Bergamo.
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Attilio Fontana
Attilio Fontana

Il tribunale dei Ministri di Brescia ha archiviato le accuse nei confronti del presidente della Regione Lombardia e dell'assessore al welfare sulla gestione della pandemia. In particolare Attilio Fontana e Giulio Gallera erano al centro delle indagini per la mancata zona rossa nei comuni di Alzano e Nembro, in provincia di Bergamo. Oltre alle loro posizioni, sono state archiviate anche quelle degli altri indagati.

Inchiesta Covid, archiviate tutte le accuse

Lo scorso primo marzo la Procura di Bergamo aveva fatto sapere di aver iscritto nel registro degli indagati l'allora premier Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza, il governatore (oggi riconfermato) della Lombardia Attilio Fontana e l'allora assessore al Welfare Giulio Gallera per la gestione della prima fase della pandemia. In particolare a loro veniva contestata la mancata applicazione della zona rossa nei comuni di Alzano e Nembro, come era stato fatto in provincia di Lodi.

Da subito l'inchiesta aveva suscitato non poche perplessità, tanto che perfino il Procuratore Antonio Chiappani in un'intervista a La Repubblica aveva dichiarato: "Vedremo se e a cosa porterà la nostra inchiesta. Magari qualcuno sarà prosciolto, qualche posizione sarà archiviata". E infatti lo scorso 7 giugno era già arrivata l'archiviazione per l'allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte e per l'allora ministro della Salute Roberto Speranza.

Ora il tribunale dei Ministri di Brescia ha stralciato le posizioni anche di Fontana, Gallera e degli altri indagati, fra cui Silvio Brusaferro, Angelo Borrelli, Claudio D'Amario e l'ex direttore generale di Regione Lombardia Luigi Cajazzo.  Già alla notizia della richiesta di archiviazione da parte della Procura di Brescia, a cui era passato per competenza il fascicolo, i familiari delle vittime avevano fatto sapere a Fanpage.it che "non si fermeranno" e continueranno a chiedere giustizia.

Resta l'accusa di rifiuto d'atti d'ufficio

Nonostante l'archiviazione, per il governatore Fontana resta ancora l'accusa di rifiuto d'atti d'ufficio, per non aver applicato il piano antinfluenzale del 2006 che – secondo l'accusa – avrebbe potuto costituire un primo piano di interventi per gestire la pandemia.

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